Scenari freddi dopo il weekend di Pasqua? Ancora troppo presto per dirlo…

Nelle ultime ore i principali modelli di previsione hanno iniziato ad intravedere uno scenario che giusto ieri sembrava impensabile. Sembra infatti che, a partire dal 18 aprile, una vasta area di bassa pressione potrebbe allungarsi verso il centro Europa ed il Mediterraneo, portando con se un carico di aria fredda, specialmente se confrontata con i tipici valori di aprile. 

Si tratta di un movimento messo in moto dall’espansione di una alta pressione sull’Atlantico che tuttavia non ha ancora un’evoluzione certa. Se diamo infatti un’occhiata alle mappe di previsione probabilistiche per il 19 e 20 aprile possiamo notare come l’incertezza associata alla posizione di tale saccatura, ovvero l’area di bassa pressione che dovrebbe portare aria fredda sulle nostre regioni, è molto alta (colori giallo-rossi). 

Previsione probabilistica dell’altezza di geopotenziale a 500 hPa e dell’incertezza associata (colori)

In particolare passando alla previsione relativa al 20 aprile si capisce come praticamente tutta la struttura sia difficilmente collocata dai modelli: si tratta di un errore assoluto di 200 gpdm su valori di 500 gpdm, quindi di quasi il 50%!

Le temperature in quota ricalcano l’incertezza nella collocazione della bassa pressione. Questo ingrandimento sull’area europea mostra come in particolare sul nostro paese vi sia una notevole incertezza sul collocamento della isoterma di 0°C.

Previsione probabilistica delle temperature in quota

La situazione può essere maggiormente compresa se si considerano gli andamenti della temperatura a circa 1500 metri di quota per due città rappresentative del nord e sud Italia. Notate come a Milano il calo sia previsto nella maggior parte degli scenari previsionali, nonostante uno spread che contempla estremi di 4°C e -5°C per lo stesso giorno: si tratta di 10°C di differenza!

Previsione probabilistica della temperatura in quota su due città rappresentative del nord e sud Italia, rispettivamente

Per quanto riguarda invece le regioni meridionali il calo termico previsto in alcuni degli scenari va di pari passo con un aumento termico previsto in altri scenari. In questo caso la differenza è impressionante e va dagli 0°C previsti per il 20 aprile ad oltre 20°C. Si osserva quindi come sulle regioni meridionali il diverso posizionamento della circolazione in quota possa portare a scenari completamente diversi. 

Non resterà che aspettare il passaggio del weekend per affinare questa previsione.