L’Atlantico non ci sta: all’orizzonte “freddo” e piogge.

Mentre tutta Italia, e buona parte dell’Europa, vive condizioni spiccatamente primaverili, per non dire estive, proliferano le speculazioni su un’ipotetica fine di questa fase anticiclonica. Osservando le emissioni dei modelli possiamo in parte confermare ed in parte smentire questa ipotesi. Se da un lato la circolazione assumerà connotati più autunnali (non invernali!), dall’altro bisogna sottolineare che la transizione sarà molto delicata. Da Nord a Sud, assisteremo ad un progressivo calo delle temperature verso valori più consoni alla media del periodo. A questo proposito bisogna ricordare che le temperature misurate in questi giorni NON sono in linea con i valori medi, piuttosto i 27-28 gradi diffusi al Nord sono decisamente anomali. Ma andiamo ad analizzare nel dettaglio questo regime di transizione .

Per identificare la linea di tendenza per i prossimi giorni ci serviamo del diagramma spaghetti (già spiegato qui). Al fine di rendere la lettura più veloce possibile anche ad occhi non esperti abbiamo messo a confronto le situazioni “medie” per due località rispettivamente del Nord e del Sud Italia. Con le frecce rosse abbiamo indicato la tendenza della temperatura, mentre con quelle blu le tendenze di cambiamento delle precipitazioni.

Diagramma spaghetti

Analizzando l’andamento delle diverse previsioni possiamo innanzitutto mettere in evidenza il denominatore comune tra Nord e Sud Italia: già dai prossimi  giorni assisteremo ad un calo delle temperature, che sarà costante al Nord e meno pronunciato al Sud. Nelle regioni meridionali il calo non sarà inizialmente avvertito. Viceversa al Nord, il veloce ricambio di aria permetterà un calo debole ma costante delle temperature. Intorno al 23-24 Marzo sembra consolidarsi la prima concreta probabilità per un peggioramento delle condizioni. Ad un calo marcato delle temperature, sia al Nord che al Sud, seguirà la comparsa delle piogge, più intense al Nord.

Dato che si tratta di previsioni con lunga gittata temporale vi invitiamo comunque a seguire i prossimi aggiornamenti che confermeranno o smentiranno questa linea di tendenza.