Libecciata sulle coste Tirreniche, temporali al Nord e neve a bassa quota.

Il minimo depressionario previsto da giorni sta facendo il suo ingresso al Nord Italia già da qualche ora. La saccatura Atlantica, della quale vi abbiamo già parlato giorni fa, ha dato vita ad un minimo tra Liguria e Piemonte, che si sta spostando verso Sud, anche se molto lentamente vista la resistenza esercitata dagli Appennini. Nella carta sinottica viene messa a confronto la posizione del minimo a distanza di 3 ore.

Mappe sinottiche per le ore 11 e 14 a confronto. Viene evidenziato il lento spostamento del minimo pressorio.

Mappe sinottiche per le ore 11 e 14 a confronto. Viene evidenziato il lento spostamento del minimo pressorio.

Questo lento movimento sta favorendo un’intensificazione dei venti in discesa dalla Valle del Rodano (Francia), che sono successivamente costretti a ruotare, seguendo le isobare associate alla depressione. Questo perché, nel nostro emisfero, i venti attorno ad un ciclone (area di bassa pressione) ruotano sempre in senso antiorario. Tale condizione sinottica ha portato all’intensificazione del Libeccio sulle coste Tirreniche, soprattutto su quelle Toscane, che non sono protette dalla Corsica in questa particolare configurazione.

Vento previsto a 10 metri dalla superficie, dal modello Moloch.

Vento previsto a 10 metri dalla superficie, dal modello Moloch.

Questa convergenza di masse d’aria sugli Appennini sta scatenando temporali sulle pianure del Nord: la mappa delle fulminazioni mostra una modesta attività temporalesca, soprattutto sul Nord-Est.

Fulminazioni

Fulminazioni

La presenza di questi fenomeni temporaleschi ha permesso una repentina diminuzione della quota neve, grazie all’azione congiunta delle precipitazioni e delle forti correnti discendenti. In presenza di fenomeni temporaleschi si instaurano in seno alla nube delle correnti ascensionali (updraft) e discensionali (downdraft) che hanno velocità verticali di notevole intensità.La presenza di precipitazioni intense permette, insieme alle correnti discendenti, di riversare l’aria fredda, presente negli alti strati, verso il basso. Conseguentemente la temperatura si abbassa in caso di forti precipitazioni, e la neve riesce a raggiungere quote dove poco prima si registravano temperature abbondantemente positive. Questo sta succedendo in alcune zone del Nord-Ovest: nella webcam Ceva (CN), località posta a soli 380 m dal livello del mare, immortalata poche ore fa.

Webcam Ceva

Webcam Ceva

Inutile soffermarci sulle nevicate già in atto sulle Alpi, che persisteranno almeno fino a domani sera. Nella webcam di Livigno si respira già un’aria Natalizia…

Webcam Livigno.

Webcam Livigno.

 

 

Articolo di Guido Cioni del 23 Marzo 2014 alle ore 16:22

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