Altro che “bianco Natale”. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli confermano quanto già evidenziato negli ultimi giorni, ovvero il dominio del bel tempo e di alte temperature per le festività natalizie. A risentirne sarà in particolare il manto nevoso di Alpi ed Appennini che diminuirà in maniera considerevole.
La previsione della corrente a getto, ovvero quel fiume di aria fredda che scorre ad oltre 10 km di altitudine ed influenza il movimento delle masse d’aria, permette di capire l’evoluzione che caratterizzerà le festività natalizie. L’immagine che vi mostriamo di seguito è relativa alla previsione per il 24 di dicembre e mostra l’intensità dei venti (scala colorata) a circa 10 km di quota.
La presenza dell’alta pressione sul Mediterraneo e su parte dell’Europa è ben evidente dato che i venti sono costretti a cambiare improvvisamente direzione sull’Atlantico e ad aggirare proprio l’area europea.
Questa deviazione delle correnti in quota verso nord costituirà un vero e proprio “scudo” contro le basse pressioni provenienti dal nord Atlantico che saranno costrette a sfogarsi sul nord Europa, relegando l’aria più calda, umida e stabile al resto d’Europa. L’immagine sottostante evidenzia proprio la presenza di aria calda a circa 5 km di quota prevista per la stessa giornata del 24 dicembre: notate il contrasto con l’aria più fredda presente invece sul nord Europa.
L’aumento delle temperature, unitamente alla mancanza di precipitazioni, favorirà una prematura fusione della neve rimasta sia sulle Alpi che sul resto dei rilievi. Per valutare questo cambiamento abbiamo creato una visualizzazione molto particolare che mostra sia l’aumento (colorazioni verdi-blu) che la diminuzione (colorazioni rosse) del manto nevoso, prendendo come riferimento il valore iniziale assimilato dal modello di previsione. È immediato verificare come su gran parte dell’Europa centro-occidentale i colori risultino in prevalenza rossi, ad indicare una diminuzione del manto nevoso.
Viceversa, su parte della Russia e dei paesi scandinavi, oltre che sulla Turchia e su alcuni rilievi dei balcani, i valori sembrano essere positivi, ad indicare un aumento del manto nevoso.
Ingrandendo sul nostro paese è possibile notare come tutti i rilievi siano interessati da una diminuzione del manto nevoso che localmente raggiunge gli 80 cm in meno (!).
Non resta che sperare per un cambio di rotta al più presto, anche se stando alle ultime proiezioni dei modelli sembra alquanto improbabile…
Località | T°C |
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Agrigento | 30° |
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Brindisi | 29° |
Ragusa | 29° |
Crotone | 29° |
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Località | T°C |
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