Nuvole, pioggia e vento, parte la prima settimana del 2018. La prima perturbazione ha attraversato l’Italia nel corso del Capodanno, mentre la seconda tende a coinvolgere in pieno le regioni del Centro-Sud, dopo aver saltato la Val Padana. Gli ammassi perturbati sono giostrati da correnti atlantiche, anche se in questo frangente affluisce aria più fredda. Le temperature sono quindi in calo non solo in montagna ma anche in pianura. Ora grazie all’aria più fredda, è tornata la neve anche in Appennino fino a quote di bassa montagna. Il raffreddamento non sarà comunque eclatante e risulterà solo temporaneo. L’attuale fase perturbata passerà rapidamente e dovrebbe seguire un miglioramento già da domani 3 gennaio, con temperature in risalita. Ma occhio, le condizioni meteo però proseguiranno nel segno della variabilità, con ulteriori veloci perturbazioni che transiteranno sull’Italia. Le precipitazioni saranno però scarse, anche perché la parte più attiva dei fronti perturbati si addosserà alle Alpi portando frequenti nevicate soprattutto sui crinali di confine. Non è escluso maltempo più incisivo verso l’Epifania, per l’approfondimento di una depressione ad ovest dell’Italia. Arriverebbero così piogge più organizzate a partire dal Nord Italia e dalla Toscana.
MARTEDI’ 2 GENNAIO: MALTEMPO TRA ADRIATICO E CENTRO-SUD
Il secondo impulso perturbato ha portato precipitazioni diffuse, concentrate sulle regioni centro-meridionali. Il Nord è salvo dal maltempo e qui il sole è onnipresente, specie in Val Padana. L‘evoluzione del fronte sarà rapida, con una ulteriore leggera diminuzione delle temperature. Le precipitazioni più intense, anche sotto forma di rovescio, dovrebbero coinvolgere in particolare la Campania e la Calabria tirrenica, ma anche in parte il nord della Sicilia. Migliora fin dal mattino sulla Toscana e a seguire le schiarite si espanderanno verso Umbria, Marche ed Alto Lazio. Piogge sparse interesseranno anche le regioni adriatiche e joniche. Tendenza a miglioramento verso sera. Dato l’arrivo d’aria più fredda, torneranno comunque le nevicate lungo l’Appennino Centro-Meridionale, in genere attorno ai 1000-1200 metri. Localmente la neve cadrà a quote un po’ più basse sulle aree della dorsale appenninica fra Marche, Umbria ed Abruzzo Settentrionale. Entro sera le nevicate cesseranno ovunque.
VARIABILE ACCENTUATA DA META’ SETTIMANA
In Italia passerà la parte meno attiva dei fronti che coinvolgeranno l’Europa nei prossimi giorni, ma vivremo comunque una fase non propriamente stabile. Continuerano ad avere nubi irregolari che potranno essere associati a qualche piovasco sul lato tirrenico dell’Italia Centro-Meridionale, in particolar modo in Campania e Calabria nel pomeriggio, dal mattino invece deboli e sparsi in Toscana e Lazio. In serata sarà interessato relativamente anche l’Adriatico soprattutto in Romagna e Puglia. La giornata di giovedì 4 sarà ancora rappresentata da variabilità con nubi sparse e a tratti molto fitte. Ci saranno meno precipitazioni e non di rilevante importanza.
CAPITOLO VENTI: TIRRENO INVESTITO DA BUFERE E MAREGGIATE
Il vento seguirà le direzioni dettate man mano dalle figure atmosferiche in transito sull’Europa, alternando giornate con venti più miti da sud-ovest ad altre con venti più freddi da nord-ovest. Caldo e freddo si passeranno la palla dunque di giorno in giorno, pur senza mai lasciarsi andare a particolari eccessi, anche se la maggior vicinanza dei flussi miti avrà inizialmente la meglio su quelli freddi. Le masse d’aria coinvolte saranno comunque quasi sempre di natura intermedia e, se da una parte scongiureranno la perenne mitezza subtropicale, dall’altra non permetteranno all’inverno di affondare il colpo nel periodo climatologico più freddo dell’anno.
Tra tutte sarà mercoledì 3 gennaio la giornata complessivamente più ventosa: attesi venti medi fino a 150 km/h lungo le creste alpine, specie quelle centro-occidentali. Vento forte anche lungo i crinali appenninici e sulle coste, con vento medio fino a 80km/h (punte massime anche di molto superiori) su Toscana, Sardegna, Marche, Basilicata, Calabria ionica e Sicilia.
ULTERIORI TENDENZE METEO, PEGGIORA PER LA BEFANA
Il contesto resterà di spiccata variabilità, ma una perturbazione più organizzata potrebbe dare avvio ad una fase di maltempo più accentuata a partire dall’Epifania. In questa fase assisteremo all’approfondimento di una depressione sull’Europa Centro-Occidentale, in sprofondamento sul bacino del Mediterraneo. Avremo quindi probabili piogge più diffuse a partire da ovest.
Località | T°C |
---|---|
Siracusa | 31° |
Lecce | 31° |
Matera | 30° |
Foggia | 30° |
Agrigento | 30° |
Catania | 29° |
Brindisi | 29° |
Ragusa | 29° |
Crotone | 29° |
Bari | 28° |
Località | T°C |
---|---|
Aosta | 13° |
Belluno | 14° |
Bolzano | 17° |
Sondrio | 17° |
Trento | 17° |
Biella | 19° |
L'aquila | 19° |
Cuneo | 19° |
Varese | 19° |
Vicenza | 19° |