Stiamo vivendo una fase di maltempo che potrebbe risultare anche piuttosto importante per alcune regioni d’Italia, per altre siamo completamente fuori stagione. L’evoluzione meteo è particolarmente insidiosa per la lenta avanzata di un vortice ciclonico ad ovest a seguito dell’affondo di una saccatura fredda sulla Penisola Iberica. Le maggiori piogge/nevicate in questa prima fase si localizzeranno sui settori di Nord-Ovest, sotto l’azione di umide correnti meridionali.
Le temperature, nel frattempo, si manterranno molto miti, su valori ben sopra le medie stagionali soprattutto al Centro-Sud, sotto l’azione di sostenute correnti sciroccali. Ad inizio settimana le precipitazioni andranno a propagarsi anche sul resto del Nord, alla Toscana, alla Sardegna e poi a seuire saranno coinvolte anche le regioni centro-meridionali nei prossimi giorni. Le precipitazioni più intense si concentreranno sul Nord-Ovest, dove avremo tanta pioggia a ridosso dei rilievi e nuove super nevicate in montagna a quote medio-alte. A seguire sarà coinvolto anche il Nord-Est, specie il Friuli. Sarà una fase più tardo autunnale che invernale.
Al momento non s’intravedono nuove irruzioni fredde importanti in arrivo e pertanto l’inverno resterà ancora lontano. Tuttavia, almeno sull’Est Europa dovrebbe aversi un deciso raffreddamento rispetto al caldo anomalo attuale e ciò potrebbe far ripartire il vero inverno, anche se le eventuali ripercussioni in Italia potrebbero aversi non prima di metà mese.
BASSA PRESSIONE DALLA SPAGNA: OCCHIO ALLE ABBONDANTI PIOGGE E NEVICATE
L’area depressionaria sta procedendo in modo molto lento faticando a portarsi verso l’Italia a causa dell’ostacolo rappresentato dal promontorio anticiclonico in parte proteso dal Nord Africa verso l’Italia. Quando ciò accade, spesso in autunno, le umide correnti meridionali possono apportare precipitazioni persistenti sulle aree esposte del Nord-Ovest, tali da ingrossare i fiumi. Sono infatti attesi accumuli ingenti sulle zone esposte tra Piemonte, Valle d’Aosta ed Ovest Liguria, ma anche aree prealpine e pedemontane del Nord-Est. Ma stavolta avremo anche altra abbondantissima neve sull’Arco Alpino, anche sui versanti italiani, in virtù delle correnti meridionali, ma la quota neve si manterrà relativamente elevata. In quota avremo anche fino a 2 metri di neve fresca.
LUNEDI’ 8 GENNAIO: CLOU DEL MALTEMPO SUL NORD-OVEST
I venti umidi di scirocco, richiamati dal vortice ciclonico prossimo alle Baleari, investiranno più direttamente le regioni nord-occidentali dell’Italia ammassando nubi e precipitazioni tra la Liguria di Ponente e poi soprattutto Piemonte e Valle d’Aosta, dove il maltempo sarà piuttosto marcato e con fenomeni sempre più intensi e persistenti. Nevica copiosamente in montagna a partire dai 1200 metri, con sconfinamenti a tratti a quote più basse sull’ovest del Piemonte. Sul resto del Nord i fenomeni saranno più deboli ed intermittenti, ma in progressiva intensificazione sul Triveneto ed in genere su aree prealpine e pedemontane con neve oltre i 1400 metri.
Resterà più soleggiato e in genere asciutto al Centro-Sud, salvo piovaschi in Toscana e banchi nuvolosi sempre più compatti sulla fascia tirrenica. Qualche debole pioggia è attesa anche sui settori jonici. I venti rinforzeranno da Scirocco, con arrivo d’aria ancora più mite al Centro-Sud dove le temperature sono registrate fino a 18/20 gradi, se non oltre, su zone del Basso Tirreno ed Isole.
INVERNO ASSENTE, CONTINUA PAUSA CON I VENTI DA SUD
Come anticipato, i venti sciroccali contribuiranno a mantenere le temperature molto elevate per il periodo, con tepore persistente sulle regioni centro-meridionali nei primi giorni di settimana. Se a ciò aggiungiamo che non vi è traccia di vero freddo in quasi tutta Europa, possiamo parlare di inverno assente. Ma le proiezioni indicano che il freddo potrebbe non tardare a tornare.
FORTE MALTEMPO IN MARCIA VERSO IL CENTRO-SUD DA META’ SETTIMANA
Martedì il maltempo sarà marcato ancora su tutto il Nord, quando avremo precipitazioni anche considerevolmente abbondanti su Piemonte, Prealpi, stavolta anche sul Nord-Est con accumuli estremamente ingenti. Ulteriori nevicate si avranno sull’Arco Alpino, ma la quota neve sarà piuttosto elevata specie sui settori orientali. Resterà parzialmente al riparo ancora l’Emilia Romagna, mentre forti temporali raggiungeranno prima la Toscana e poi le rimanenti regioni centrali: Lazio, Umbria, Abruzzo, Marche. Il resto d’Italia si troverà ancora in attesa e con venti sciroccali molto intensi.
Da mercoledì 10 il fronte perturbato si sposterà verso il Sud. Già nella notte saranno interessate Puglia, Campania, Calabria e Sicilia, ma la perturbazione sarà di passaggio e non si soffermerà per molte ore. La regione più interessata sarà comunque la Puglia e in particolare nell’area salentina avremo i maggiori accumuli. Il nord risulterà sgombero da piogge dopo queste 48 ore belle intense.
Nella giornata di giovedì 11 invece le correnti umide porteranno piogge sul centro-sud tirrenico, in particolar modo tra Campania e Lazio, ma saranno interessate anche le aree interne come Molise e Abruzzo, e non mancheranno piogge sparse sulle isole di Sardegna e Sicilia.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Evoluzione del maltempo molto lenta, con ulteriori impulsi perturbati da metà settimana che manterranno scenari perturbati. Le precipitazioni interesseranno così in modo incisivo anche il Centro-Sud ed avremo uno scenario improntato al maltempo diffuso, con temperature che tenderanno a diminuire di alcuni gradi.
Località | T°C |
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Siracusa | 31° |
Lecce | 31° |
Matera | 30° |
Foggia | 30° |
Agrigento | 30° |
Catania | 29° |
Brindisi | 29° |
Ragusa | 29° |
Crotone | 29° |
Bari | 28° |
Località | T°C |
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Aosta | 13° |
Belluno | 14° |
Bolzano | 17° |
Sondrio | 17° |
Trento | 17° |
Biella | 19° |
L'aquila | 19° |
Cuneo | 19° |
Varese | 19° |
Vicenza | 19° |