La perturbazione lascia l’Italia e si sposta su Grecia e Turchia. Grandinate e forti temporali.

Pochi giorni fa avevamo analizzato la situazione in atto sul nostro paese, evidenziando l’azione congiunta di 3 diversi cicloni “Mediterranei”, tutti con genesi e caratteristiche diverse. Nel giro di poche ore, come previsto, il vortice “Siciliano”, insieme a quello formatosi sul Medio Tirreno, si sono rapidamente ridotti e fusi in un unico vortice che si è spostato sulle coste Adriatiche, scendendo poi verso la Grecia. A ridosso del Mar Ionio si sono rapidamente formati dei sistemi nuvolosi molto compatti, tanto che dal satellite è quasi impossibile scorgere la forma del territorio.

Immagine satellitare acquisita in mattinata.

Immagine satellitare acquisita in mattinata.

L’intensa cumulogenesi ha dato vita a precipitazioni con forti accumuli su scala locale, oltre a grandinate diffuse. In questi casi è difficile stabilire l’entità degli accumuli dato che i sistemi temporaleschi tendono a riversare precipitazioni molto intense su scale locali relativamente piccole, impossibili da rilevare con una rete dotata di poche stazioni. Per questo motivo la mappa della pioggia accumulata in 24 ore mostra solo alcuni massimi in corrispondenza della Grecia Nord-Orientale e della zona Balcanica.

Precipitazioni accumulate in 24 ore.

Precipitazioni accumulate in 24 ore.

Numerose le fulminazioni rivelate dalla rete di stazioni Blitzortung, soprattutto nelle zone Adriatico-Ioniche e nella Grecia Nord-Orientale, come mostra la mappa seguente.

Fulminazioni delle ultime ore.

Fulminazioni delle ultime ore.

Dalle foto emerse in rete si può constatare la scala prettamente locale dei temporali che si sono verificati in queste zone. Nonostante la mappa delle precipitazioni non mostri accumuli superiori ai 15 mm, vi sono state zone colpite da intense grandinate e forti piogge. Il veloce scioglimento dei chicchi di grandine, insieme al contributo della pioggia, ha formato un paesaggio a dir poco surreale nella città di Soufli, al confine tra Grecia e Turchia, laddove nelle mappe precedenti si evidenzia un’alta concentrazione di fulminazioni e di accumuli piovosi.

Effetti delle forti precipitazioni a Soufli, al confine tra Grecia e Turchia. Immagine delle 17 di oggi.

Effetti delle forti precipitazioni a Soufli, al confine tra Grecia e Turchia. Immagine delle 17 di oggi.

Purtroppo non abbiamo a disposizione dati ufficiali per valutare la pioggia caduta effettivamente in questa zona; le stazioni meteorologiche più vicine (Imeros, Metaxades e Orestiada) non segnalano accumuli significativi.

 

 

Articolo di Guido Cioni del 28 Marzo 2014 alle ore 22:25

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