Fino a 50 cm sugli Appennini, 100 cm sulle Alpi. Sono questi gli accumuli previsti nei prossimi giorni quando un peggioramento porterà precipitazioni persistenti sulla catena alpina oltre ad un deciso calo delle temperature che, però, si avvertirà principalmente al nord.
La figura sottostante mostra lo scenario meteorologico previsto per il primo giorno del mese di febbraio tramite la temperatura (scala colorata) attesa a circa 5 km di quota. È immediato riconoscere un vasto serbatoio di aria fredda guidato da una depressione centrata sul mare del Nord che si scontra con le masse d’aria mite/umida e calda/secca provenienti rispettivamente dall’Atlantico e dal continente africano.
Lo scontro tra masse d’aria con caratteristiche diverse darà luogo allo sviluppo di piogge e nevicate a bassa quota proprio ove sarà maggiore il contrasto termico. La figura sottostante mostra una previsione della nuvolosità (scala di grigi) e delle precipitazioni (pioggia nelle tonalità blu, neve nelle tonalità viola). Notate come la presenza dei fenomeni piovosi e nevosi sia accentuata non dove è presente aria più fredda ma dove le masse d’aria si scontrano.
Le Alpi si troveranno proprio nel bel mezzo del contrasto tra queste masse d’aria e ci metteranno il tipico “zampino” favorendo l’ascesa delle masse d’aria che saranno spinte verso la catena montuosa e quindi costrette a superarla causando la condensazione del vapore acqueo e lo sviluppo di ulteriori precipitazioni. Per questo motivo nei prossimi giorni sono attese nevicata di moderata intensità che porteranno fino ad 1 metro di neve sulle Alpi.
L’immagine che vi proponiamo in chiusura mostra nel dettaglio una prima stima degli accumuli nevosi previsti per i prossimi 5 giorni. Si notano numerosi picchi di 100 cm nelle Alpi centro-occidentali e valori mediamente compresi tra i 30 ed i 60 cm su gran parte dell’arco alpino.
L’aria fredda riuscirà ad arrivare parzialmente anche sugli Appennini favorendo precipitazioni a carattere nevoso sui crinali. La neve potrebbe anche spingersi sui fondovalle ma per un tempo estremamente limitato. Qui gli accumuli sono previsti arrivare fino a 50 cm.
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