Continua la costruzione del Glossario Meteorologico di Meteoindiretta – quest’oggi parliamo della quota neve. Restate aggiornati!
La quota neve è la quota alla quale si hanno precipitazioni nevose. Essa non corrisponde allo zero termico, in quanto la neve può cadere per alcune centinaia di metri a temperature superiori allo 0 °C senza sciogliersi. La quota neve si situa quindi tipicamente 200-500 metri più in basso dello zero termico.
In un ipotetico mondo semplificato, in cui la neve in caduta si sciogliesse istantaneamente appena superato lo 0 °C e la temperatura diminuisse linearmente – costantemente – con l’altezza, la quota neve sarebbe identica allo zero termico. Il mondo reale è più complicato per una moltitudine di fattori.
Innanzitutto, la neve in caduta non si scioglie appena passato lo zero termico, ma sopravvive come neve per un lasso di tempo – cioè una distanza percorsa – che dipende dall’intensità della precipitazione, dalla sua estensione verticale e soprattutto dalla temperatura dell’aria circostante (vedi Figura 1). Se, una volta superato lo zero termico, la neve incontra un ampio strato di atmosfera con temperatura di poco superiore allo 0 °C, essa si scioglierà molto più lentamente che se incontrasse temperature via via crescenti.
Un caso estremo si può avere qualora sia presente un’inversione termica nei bassi strati – vale a dire, uno strato vicino al suolo in cui la temperatura aumenta con la quota invece di diminuire. In un caso del genere, rappresentato schematicamente in Figura 1, la quota neve può abbassarsi fino a coincidere con il suolo (es. 100 metri di quota, in Pianura Padana) se la neve si forma a quote alte, passa più o meno indenne attraverso uno strato non troppo spesso con temperatura superiore allo 0 °C e raggiunge infine lo strato di inversione con temperature negative.
La quota neve dipende infine da fattori geografici come la presenza di catene montuose e valli di varia forma, la direzione e l’intensità del vento. Ad esempio, in caso di precipitazione orografica, quando cioè il vento trasporta umidità verso una montagna, che poi condensa e precipita sotto forma di pioggia o neve, sul versante sottovento le condizioni sono talvolta miti e non piovose: è l’effetto chiamato fohn. In questo caso la quota neve sarà molto più alta sul versante sottovento che su quello esposto alle precipitazioni.
Data la sua dipendenza da numerosi fattori, la quota neve risulta difficile da prevedere, soprattutto nelle regioni montuose e in presenza di forti gradienti di temperatura e/o vento. Per questo motivo, le previsioni di quota neve sono in genere approssimative e vengono emesse su scale di alcune decine di km.
Località | T°C |
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Siracusa | 31° |
Lecce | 31° |
Matera | 30° |
Foggia | 30° |
Agrigento | 30° |
Catania | 29° |
Brindisi | 29° |
Ragusa | 29° |
Crotone | 29° |
Bari | 28° |
Località | T°C |
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Aosta | 13° |
Belluno | 14° |
Bolzano | 17° |
Sondrio | 17° |
Trento | 17° |
Biella | 19° |
L'aquila | 19° |
Cuneo | 19° |
Varese | 19° |
Vicenza | 19° |