Negli ultimi giorni si rincorrono sul web, e specialmente sui portali che trattano di meteo, notizie riguardanti l’arrivo di un periodo molto freddo sul continente europeo. Tuttavia, nonostante lo scenario meteorologico comprenda elementi futuri che meritano di essere discussi, occorre sottolineare come gran parte dei modelli di previsione fatichino ancora ad individuare lo scenario più plausibile.
Per capire tale incertezza possiamo partire considerando i diversi scenari previsionali elaborati dal modello statunitense GFS. Nell’immagine sottostante ogni linea colorata rappresenta l’evoluzione per la temperatura a circa 1500 metri di quota prevista da una configurazione modellistica leggermente diversa.
Fino al 22-24 febbraio i diversi scenari previsionali sono vicini tra loro, ad indicare un’evoluzione inquadrata con buona precisione. A partire dal 25-26 febbraio, invece, le linee iniziano a divergere verso scenari molto diversi tra loro, ad indicare una generale incertezza nell’inquadrare la previsione per questo periodo. Lo si può intuire anche considerando gli scenari estremi che caratterizzano, ad esempio, la giornata del 27 febbraio quando le temperature in quota potranno oscillare tra i -10°C ed i 10°C.
Tale allargamento della “forbice” previsionale è ben identificabile anche nel grafico sottostante dove abbiamo riportato gli stessi dati per 3 istanti temporali a distanza di 1 settimana.
Se all’inizio le temperature sono distribuite intorno ai 5°C con una variabilità di qualche grado, col passare della previsione la forbice si allarga progressivamente. La previsione per il 26 febbraio mostra una distribuzione di valori che oscilla tra i -9°C e gli oltre 10°C e una media degli scenari che, seppur inferiore a quella del 19 febbraio, ha valenza pressoché nulla visto lo stato futuro dell’atmosfera potrebbe assumere uno qualsiasi dei valori all’interno della curva.
Per concludere è possibile dare un’occhiata alle temperature previste vicino alla superficie (2 metri di altezza dal suolo). Lo facciamo con quest’ultimo grafico che mostra l’andamento della temperatura utilizzando dei particolari simboli rettangolari invece che numerose linee colorate.
I simboli permettono di capire quanto i diversi scenari si allontanino mostrando la variazione degli estremi e della distribuzione: i valori contenuti nel rettangolo hanno una probabilità di avverarsi superiore al 50% (ne abbiamo parlato anche qui).
È immediato notare come l’andamento rispecchi quello già osservato per la temperatura in quota. Oltre il 25-26 febbraio le variazioni indicate dalle linee tratteggiate sono sostanziali, a tal punto che le temperature a 2 metri il prossimo 2 marzo dovrebbero oscillare tra i -5°C ed i 12°C, una enorme differenza!
Insomma, è ancora presto per sciogliere la prognosi su quella che sarà l’evoluzione della prossima settimana, specialmente vista l’incertezza che contraddistingue i modelli di previsione.
Località | T°C |
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Foggia | 30° |
Agrigento | 30° |
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Brindisi | 29° |
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Crotone | 29° |
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Località | T°C |
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