Week-end fino a +10°C oltre la media del periodo al sud Italia che sperimenterà il primo tepore stagionale. Piogge e rovesci al centro-nord, specie sui versanti tirrenici, ma anche qui con temperature sempre oltre la media del periodo. Neve solo sulle Alpi oltre i 1700 mt mediamente.
Il week-end del 10 e 11 marzo 2018 sarà contraddistinto da giorni decisamente notevoli, termicamente parlando, sull’Italia centro-meridionale. Correnti meridionali supporteranno un richiamo di aria assai mite per il periodo con isoterme ad 850 hpa (1450 mt) di tutto rispetto per essere ancora nella prima metà di marzo e quindi ancora in inverno, astronomicamente parlando. Le attuali elaborazioni modellistiche mostrano isoterme, nel week-end, fino a +10/+15°C ad 850 hpa sul centro-sud, con temperature massime che sulle zone pianeggianti interne lontane dal mare tenderebbero, per la prima volta in questo 2018, a superare i +20/+22°C. Possibili punte di +25/+27°C sull’estremo sud, segnatamente in Sicilia.
Al centro-nord lo scenario sarà diverso, difatti la maggiore vicinanza di un profondo centro di bassa pressione atlantico che agirà tra Isole Britanniche e Portogallo tenderà a sospingere zonalmente instabilità con piogge e rovesci, localmente anche di forte intensità, nevicate sulle Alpi ma solo oltre i 1700 mt mediamente e isoterme un po’ più basse rispetto a quelle del sud Italia, ma non per questo saranno isoterme in linea con quelle del periodo. Scendendo nel dettaglio, infatti, per il nord mediamente, ad 850 hpa, si avranno temperature oltre le medie di circa +5°C, per il centro-sud anche fino a +10/+11°C di scarto rispetto alla norma. A tal proposito ecco le ENSAMBLE relative ad ECMWF00z per il nord, centro e sud Italia indicanti il profilo termico previsto ad 850hpa :
I motivi di tutto ciò saranno racchiusi in una configurazione barica contraddistinta dall’innalzamento di una flebile onda alto-pressoria che andrà a posizionarsi decisamente molto ad ovest, ovvero tra Groenlandia e Labrador, questo permetterà la discesa di aria relativamente fredda di origine polare-marittima in Atlantico che andrà a scavare un profondo vortice ciclonico tra Isole Britanniche e Portogallo. Tutto ciò andrà a provocare, ovviamente, la risalita di correnti molto miti meridionali ad est della struttura perturbata ossia sull’Italia ed Europa orientale. Ecco due immagini modellistiche molto esplicative in tal senso riferite all’ultimo run di GFS :
Andiamo a visionare, infine, l’indice AO che sarà ancora su valori negativi, indicanti un Vortice Polare Troposferico che, dopo la propagazione del recente Stratwarming record, sarà ancora molto debole, destrutturato e allungato verso le medie latitudini, con l’Atlantico che continuerà ad essere sede di profonde depressioni.
Località | T°C |
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Modena | 10° |
Isernia | 10° |
Rieti | 10° |
Aosta | 10° |
Macerata | 9° |
Fermo | 9° |
Campobasso | 9° |
Ferrara | 9° |
Rovigo | 9° |
Venezia | 9° |
Località | T°C |
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Teramo | 10° |
Perugia | 10° |
Asti | 10° |
Chieti | 10° |
Ascoli Piceno | 11° |
Alessandria | 11° |
Arezzo | 11° |
Avellino | 11° |
Terni | 12° |
Matera | 12° |