Le previsioni per Pasqua: attenzione alle (meteo) bufale.

Non appena si avvicina un periodo di vacanze si accende la gara a chi, tra i media Italiani, riesce a pubblicare per primo una previsione per i giorni di festa. Quello che non si dice mai è che quella previsione, fatta settimane prima, ha la stessa affidabilità degli oroscopi o della presunta data per la fine del mondo (ricordate il fantomatico 2012?). D’altronde, in questa epoca dove l’unico guadagno sembra essere quello economico, risulta conveniente monetizzare le visite online degli utenti. L’unico modo per focalizzare l’attenzione delle persone è quello di utilizzare titoli ad effetto e previsioni a settimane prima sulle vacanze, ovvero gli unici giorni in cui l’utente medio si interessa maggiormente sull’evoluzione meteorologica. Eppure bisogna ricordarsi che la Natura, ed in particolare l’Atmosfera, è un sistema prettamente caotico, che segue a malapena le leggi fisiche e matematiche elaborate dal genere umano dopo secoli di ricerca. Per questo bisogna abbandonare l’idea di poter prevedere, come farebbe Nostradamus, il tempo settimane o, addirittura, mesi prima. L’unico atteggiamento coerente è fare una previsione e, successivamente, quantificare il grado di affidabilità o, similmente, l’errore che si commette su quella valutazione iniziale. Chi ha studiato fisica, chimica o biologia sa che una misura, per essere affidabile, deve sempre essere corredata da un errore, calcolato secondo precise leggi matematiche. Ad oggi una previsione a 7 giorni ha un’affidabilità inferiore al 50%, mentre per le 2 settimane l’errore diventa preponderante e l’affidabilità scende sotto al 10-20%: valori decisamente bassi e rappresentativi.

L’errore previsionale è ben evidente se si considerano i prodotti dei modelli di ensemble, dei quali abbiamo già parlato. Queste particolari previsioni considerano uno stato iniziale perturbato, ovvero non perfettamente conosciuto, e valutano la progressione degli errori nella previsione. Analizzando la mappa prodotta da questi modelli per il giorno di Pasqua si evidenzia il caos che caratterizza i risultati dei campi di pressione.

Previsione per la giornata di Pasqua: tante incertezze e poche certezze.

Ogni linea colorata rappresenta una previsione fatta partendo dalla stessa condizione iniziale, modificata di un valore molto piccolo. Osservando questa mappa sfido chiunque dei lettori a dare una previsione per una qualsiasi località Europea: è praticamente impossibile. La propagazione degli errori è ben evidenziata dal pannello sottosante, che mostra la stessa mappa graficata per un intervallo temporale crescente dal 10 al 18 Aprile.

Pannello previsione Ensemble a 9 giorni.

Notate come lo “spread”, ovvero l’espansione, tra le diverse linee cresca all’aumentare del tempo di previsione. Quindi, la prossima volta che cercheranno di rifilarvi delle previsioni a 2 settimane, garantendovi un’affidabilità molto alta, riflettete e non fatevi convincere: non sono vere!