Meteo amarcord : la notevolissima discesa di aria fredda della seconda decade del Luglio 2000!

Una massiccia e anomala discesa di aria fredda, di origine artica, coinvolse il Centro Europa e anche l’Italia nella seconda decade del Luglio 2000 con maltempo diffuso, venti forti e temperature molto basse per il periodo. Nevicate abbondanti sulle Alpi fin sotto i 1800 mt.

I break estivi nel mese di Luglio sulla nostra Penisola, scanditi da qualche giorno di maltempo e temperature sotto la norma, non sono fenomeni proprio rari, tuttavia in alcune occasioni si è registrato qualcosa in più di un semplice break estivo sia per quanto riguarda l’intensità e sia per quanto riguarda la durata e l’estensione. Uno dei casi più eclatanti risale al Luglio 2000, quando nella seconda decade, ovvero dal 12 al 20 luglio, su buona parte dell’Europa centrale e dell’Italia si registrarono anomalie termiche negative davvero consistenti associate a intense fasi di maltempo. Si venne a creare, difatti, una configurazione barica contraddistinta dall’anticiclone delle Azzorre che si defilò molto ad ovest in pieno Atlantico, con tendenza anche a risalire verso latitudini più settentrionali, tale movimento provocò una notevolissima discesa di aria fredda per il periodo sull’Europa centrale, proveniente dall’Artico e in successiva estensione a latitudini ancor più meridionali, ossia fino al cuore del Mediterraneo e quindi anche sull’Italia. Ecco qualche immagine modellistica di Reanalisi NCEP :

Configurazione barica, su scala europea, relativa al 13 Luglio 2000. Fonte : Réanalyses NCEP – Meteociel –

Distribuzione termica a 850hpa (1450 mt), su scala europea, del 13 Luglio 2000. Fonte : Réanalyses NCEP – Meteociel –

Dalle cartine di reanalisi allegate notiamo geopotenziali e isoterme a 850hpa (1450 mt) davvero basse per il periodo : una +3/+4°C sulla Germania, mentre sull’Italia ritroviamo isoterme di +7/+8°C su buona parte del centro-nord, una +10/+11°C sul resto del centro-sud. L’anomalia termica negativa perdurò per un’intera settimana, anomalia termica nello specifico di 6/8°C al di sotto della norma un po’ su tutta la nostra Penisola. Tale profilo termico fu accompagnato, chiaramente, anche da intense fasi di maltempo con temporali molto forti soprattutto sul centro-nord Italia. L’aria artica, se ha modo di riversarsi al suolo con intense precipitazioni, va a provocare un’ulteriore netto calo termico lungo la colonna d’aria, difatti laddove il maltempo colpì con forza, le temperature scesero davvero in picchiata, specie al nord. Nella giornata del 12 luglio 2000 si registrarono, infatti,  appena +9°C a Torino ed +11°C a Milano, valori di temperature minime tutt’altro che estivi. La neve sulle Alpi, in quella settimana, cadde a più riprese e localmente fu abbondante fin sotto i 1800 metri.

Le temperature ritornarono nelle medie stagionali solamente ad inizio della terza decade, mentre verso la fine del mese il centro-sud fu investito da un’ondata di caldo nord-africana con isoterme anche superiori ai +20°C a 850hpa, isoterme che sancirono un ritorno a temperature oltre la norma.