La nostra Penisola è bagnata da stupendi mari che rendono meravigliose le nostre coste in termini paesaggistici e, di conseguenza, turistici. Purtroppo però molti tratti dei nostri mari e delle nostre coste non rappresentano un esempio di pulizia…
Legambiente tutti gli anni si occupa di compiere analisi delle acque italiane, attraverso i viaggi della sua imbarcazione “Goletta Verde”, al fine di segnalare sia tratti inquinati, che presentano una criticità ambientale e sia scarichi fognari senza depuratore oppure con depuratori inefficaci. Tutto ciò, chiaramente, va a provocare in alcuni tratti dei nostri mari, alte concentrazioni di batteri di origine fecale che superano, talvolta, anche il doppio del limite consentito, mettendo in pericolo non solo la salute dell’intero ecosistema, ma anche quella dei bagnanti.
Non sono solo gli scarichi industriali e fognari ad incidere sull’inquinamento e sporcizia di tratti di costa italiana, ma anche la maleducazione e l’incuria dell’uomo con rifiuti abbandonati di ogni tipo che mettono in pericolo l’integrità dei delicati ecosistemi marittimi.
La salute di un determinato tratto di mare è stabilita in primo luogo dalle analisi microbiologiche, soprattutto per quei tratti di mare che si trovano direttamente esposti a scarichi industriali e fognari. Attraverso questi test si verifica la presenza di alcuni tipi di batteri come gli enterococchi intestinali e l’escherichia coli, che prolificano proprio dove vengono sversate acque di scarico e dove mancano depuratori.
Se i risultati di tali test superano i valori limite imposti dalla normativa italiana sulle acque balneabili (Dlgs 116/2008 e decreto del ministero della Salute del 30 marzo 2010), le acque vengono considerate inquinate. Se invece i risultati superano più del doppio i limiti imposti dalla normativa, le acque vengono indicate come fortemente inquinate.
Ogni anno vengono effettuati degli studi a campione in tutte le regioni italiane che tengono chiaramente conto dei risultati delle analisi delle acque. Da parte di Goletta Verde di Legambiente, secondo l’ultimo rapporto del 2017, è emerso che il 40% dei campioni di acqua, prelevati alle foci di fiumi, torrenti, canali, fiumare, fossi o nei pressi di scarichi lungo i 7.412 chilometri di costa italiana, è risultato inquinato con cariche batteriche elevate. Questo vuol dire che su 260 punti esaminati 105 hanno mostrato batteri “oltre i limiti di legge”, soprattutto per scarichi fognari non depurati. Ecco tutto nel dettaglio :
Il 13 Agosto 2018 saranno invece noti, da parte di Goletta Verde, il bilancio finale 2018 e scopriremo nei giorni seguenti, se ci saranno stati miglioramenti o peggioramenti rispetto all’ultimo rapporto attualmente disponibile da Goletta Verde, ovvero quello 2017 appena illustrato nella seconda parte di questo articolo.
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