Aria fresca nord-atlantica si espanderà sull’Italia nel corso del weekend e all’inizio della prossima settimana, causando temperature di diversi gradi al di sotto della norma e nuovi rovesci, anche temporaleschi, dapprima al centro-nord, poi anche sulle regioni centro-meridionali. Neve in calo sulle Alpi fin sui 1800/2000 mt!
La caratteristica di questo mese di Agosto e in parte anche dei mesi precedenti, è stata la facilità di insorgenza di rovesci e temporali pomeridiani, soprattutto nelle zone interne alpine ed appenniniche centro-meridionali, rovesci che, localmente, hanno picchiato anche duro, provocando danni e disagi. Lo avevamo ripetuto diverse volte, nelle nostre precedenti analisi meteo, le peculiarità di questa Estate 2018 a livello di configurazioni bariche contraddistinte, mediamente, da campi di alta pressione di matrice azzorriana spesso sbilanciati un pò troppo ad ovest in Atlantico e spesso in posizione davvero troppo settentrionale, ragion per cui il caldo intenso, per certi versi anche storico, si è fatto sentire anche in posti inusuali come ad esempio la Penisola Scandinava. L’anticiclone sub-tropicale nord-africano quest’estate ha trovato, invece, pochi slanci davvero duraturi verso latitudini più settentrionali ovvero verso il Mediterraneo, mantenendosi in posizione più meridionale rispetto ad esempio all’estate scorsa, per cui la sua influenza sulla nostra Penisola, eccetto alcuni episodi, è risultata nel complesso solo parziale. I campi di alta pressione sulla nostra Penisola, avendo spesso un’influenza solo parziale, come appena detto, sono risultati conseguentemente “bucati” da infiltrazioni di aria fresca ed umida in quota dai quadranti nord-orientali, oppure hanno ceduto il passo, talvolta, a veri e propri sistemi perturbati nord-atlantici in ingresso da ovest. E’ facile dunque comprendere che le condizioni per la genesi di instabilità, soprattutto pomeridiana, con piogge e rovesci temporaleschi anche forti, sono risultate abbastanza frequenti, soprattutto in questa seconda parte del mese di Agosto.
Volgendo lo sguardo verso il prossimo weekend, l’ultimo del mese di Agosto nonchè dell’estate meteorologica, notiamo un qualcosa ulteriormente di più serio : il flusso perturbato zonale nord-atlantico si abbasserà di latitudine a causa del contemporaneo innalzamento, in Atlantico, di una propaggine dell’anticiclone delle Azzorre sempre abbastanza defilato troppo ad ovest per poter garantire tempo pienamente stabile sull’Italia. Tale manovra barica provocherà l’ingresso di un sistema perturbato nord-atlantico sulla nostra Penisola che andrà a causare instabilità, con piogge e rovesci temporaleschi dapprima al centro-nord, soprattutto nella giornata di sabato 25 e prima parte di domenica 26, mentre nel corso della giornata festiva e lunedì 27, piogge e rovesci andranno ad interessare soprattutto le regioni centro-meridionali del versante adriatico a causa dell’evoluzione del fronte freddo verso sud-est con rotazione dei venti, anche sostenuti, dai quadranti nord-orientali. Il tutto sarà accompagnato da aria molto fresca di origine nord-atlantica che andrà a provocare una diminuzione termica in quota a 850hpa (1450 mt) anche di 8/10°C rispetto ai valori attuali. Le temperature si collocheranno così al di sotto della norma per almeno 3-4 giorni. Ecco a tal proposito due immagini modellistiche a 850hpa (1450 mt), con focus sull’Italia del modello inglese ECMWF :
Possiamo notare, da queste immagini modellistiche, una diminuzione termica sensibile rispetto ai valori attuali, con isoterme a 850hpa (1450 mt) che addirittura tenderanno a portarsi anche al di sotto dei +10°C con il picco del fresco sulle Alpi orientali con isoterme dell’ordine di +4/+6°C. Tale scenario mette in mostra una distribuzione termica che si porterebbero fino a 7/8°C al di sotto della norma.
Per quanto riguarda la distribuzione delle precipitazioni ecco alcune immagini modellistiche che mettono ben in evidenza l’evoluzione temporale del sistema perturbato a carattere freddo :
Da tali cartine possiamo notare, nella giornata di sabato 25, precipitazioni anche moderate e forti legate al passaggio del fronte freddo al centro-nord con maltempo che tenderà ad attardarsi soprattutto al nord-est e sulle regioni dell’Adriatico centro-settentrionale. Il limite delle nevicate sulle Alpi si abbasserà fin verso i 1800-2000 mt, segnatamente per il settore centrale e orientale del comparto alpino. Nel corso della giornata di domenica 26, tenderà a migliorare al nord mentre le precipitazioni si concentreranno soprattutto sulle regioni centro-meridionali del versante adriatico.
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