Florence arriva sulla east coast, centinaia di dispersi e migliaia di abitazioni senza corrente

Florence, l’uragano del quale abbiamo già parlato qualche giorno fa, è arrivato come previsto sulle coste del North Carolina nella mattinata di oggi, 14 settembre.  Ed i danni sono stati, come previsto, ingenti  in gran parte degli stati sulla costa est. Case distrutte, strade allagate e blackout diffusi sono solo alcune delle conseguenze che si sono verificate in queste ore. Ed il peggio deve ancora arrivare…

La foto scattata da Alexander Gerst, astronauta a bordo della stazione spaziale internazionale, ben testimonia l’enorme dimensione raggiunta da questo ciclone tropicale nel momento di sua massima intensità. Uno stato di salute che ha fatto preoccupare le autorità statunitensi che, essendo abituate ad eventi di questa portata, hanno subito messo in moto procedure di evacuazione.

Immagine dell'uragano Florence scattata dalla stazione spaziale internazionale (ISS) lo scorso 13 settembre

Immagine dell’uragano Florence scattata dalla stazione spaziale internazionale (ISS) lo scorso 12 settembre

Il centro di  Florence ha fatto “landfall” sulle coste del North Carolina nella mattinata di oggi (ora locale della east coast). Il sistema si è subito indebolito a causa dell’attrito con il terreno e della mancanza di “energia” fornita dalle acque dell’oceano atlantico. L’ultima animazione radar disponibile, che vi proponiamo qui sotto, mostra come il sistema abbia ormai perso il suo “occhio” centrale, pur mantenendo una struttura ancora simmetrica.

Animazione radar dell’uragano Florence

Tuttavia, i danni sono stati tutto meno che contenuti. Le piogge provocate dai temporali che costituiscono Florence sono state il problema minore. I venti con raffiche oltre 150 km/h, uniti all’aumento del livello del mare, hanno lasciato oltre 600.000 case senza corrente elettrica e oltre 150 persone bloccate nelle loro abitazioni. Il confronto delle immagini webcam acquisite a poche ore di distanza nella città di New Bern (North Carolina) mostrato di seguito permette di capire la portata dell’evento.

Immagini webcam acquisita ad Union Point, New Bern  (North Carolina) acquisite a poche ore di distana

Immagini webcam acquisita ad Union Point, New Bern (North Carolina) acquisite a poche ore di distanza

Nonostante Florence sia ormai in fase di dissipazione, la sua stazionarietà continuerà a causare piogge sostenute, raffiche di vento ed inondazioni nella Carolina del Nord e negli stati vicini. C’è quindi il rischio che il numero di blackout e dispersi continui a salire nelle prossime ore. 

Articolo di Guido Cioni del 14 Settembre 2018 alle ore 21:31

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