700 sfollati nella notte tra lunedì 24 e martedì 25 settembre, oltre 600 ettari di bosco bruciati fino ad ora. È questo il terribile bilancio dell’incendio che sta interessando dalla notte di lunedì 24 settembre alcuni versanti del Monte Serra in provincia di Pisa (Toscana). Un incendio che quasi sicuramente ha origine dolosa e che è stato alimentato dall’aridità del suolo e dai forti venti.
La foto mostrata di seguito, scattata all’alba di martedì 25 settembre, dipinge un quadro quasi “apocalittico” che fa pensare all’eruzione di vulcani come l’Etna. In realtà la nube che si vede nell’immagine è associata ad un incendio che dalla serata di lunedì 24 settembre ha interessato i monti pisani (Toscana).
L’incendio, quasi sicuramente di origine dolosa, si è formato intorno alle ore 11 di sera intorno alla frazione di Montemagno, sul versante orientale del Monte Serra, e si è successivamente mosso verso est. L’immagine sottostante mostra la torre di Caprona, famosa icona di questa piccola cittadina nei pressi di Uliveto Terme, circondata dalle fiamme che divampano sui monti circostanti. Il fuoco è stato alimentato non solo dalla presenza di un sottobosco molto secco, a causa delle piogge pressoché inesistenti in questo mese di settembre, ma soprattutto grazie alla presenza di venti che hanno spirato costantemente per tutta la notte ed il giorno seguente. L’ingresso di aria fredda che ha interessato tutte le regioni del centro-nord nella serata di lunedì 24 settembre ha infatti mantenuto venti da nord-est che, nell’abitato di Calci, hanno raggiunto raffiche oltre 60 km/h, come mostrato dal pannello inferiore dell’immagine sottostante.Osservando il pannello superiore della stessa immagine, che mostra la temperatura, si osservano due improvvisi aumenti di temperatura intorno alle 23 e alle 0:30, dovuti molto probabilmente all’apporto di aria calda a causa della vicinanza dell’incendio. L’incendio è risultato ben visibile anche da satellite, come mostra l’animazione sottostante. Intorno a mezzanotte si intravedono i primi focolai (alcuni pixel rossi) mentre durante la mattina la nube costituita dai fumi dell’incendio si espande su tutto il Tirreno settentrionale.
Al momento l’incendio sembra essere contenuto anche se diversi focolai sono stati avvistati in altre località.
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