Oltre 30 gradi al nord Italia, tutta colpa del Phön [IMMAGINI]

Temperature massime da inizio estate sono quelle che vengono misurate in queste ore al nord Italia. Gran parte dei termometri nelle regioni del nord-ovest sono infatti oltre o prossimi ai 30°C, un valore decisamente inusuale per la fine di ottobre. La colpa è di un fenomeno che abbiamo già descritto più volte, il Phön alpino.

La figura sottostante mostra le temperature misurate in tempo reale dalla rete di stazioni Meteonetwork. Spiccano i valori prossimi o addirittura superiori ai 30°C su gran parte delle regioni del nord-ovest, con la “lingua” calda che si estende fino alla riviera romagnola.

Temperature a 2 metri misurate dalla rete di stazioni Meteonetwork

Temperature a 2 metri misurate dalla rete di stazioni Meteonetwork

Al momento della stesura di questo articolo i valori massimi sembrano essere stati ormai fissati. Le stazioni più calde sono risultate, in ordine

  1. 31.5°C a Almenno San Salvatore (BG)
  2. 31.4°C a Orsenigo (CO)
  3. 31.4°C a Seriate (BG)

Qual è la causa di queste temperature così alte?

In questo blog abbiamo già affrontato il tema del Phön, un vento caldo e secco che può presentarsi sia con direttrice settentrionale che meridionale forzato da un flusso diretto perpendicolarmente alla catena alpina. L’aria, costretta dal flusso a scavalcare le montagne, condensa sul versante sopravento, scaricando pioggia,  e arriva sul versante sottovento con raffiche impetuose privata del suo carico di umidità.

Analizzando la mappa dei venti  in quota in Europa è possibile capire da dove questo vento sia nato: le linee che indicano la direzione delle masse d’aria nell’immagine sottostante mostrano infatti un flusso diretto più o meno perpendicolarmente verso la catena alpina.

Previsione della corrente a getto dal modello ICON-EU

Previsione della corrente a getto dal modello ICON-EU

L’animazione delle immagini satellitari mostrata di seguito permette di capire ancora meglio la dinamica di questo fenomeno. Dal movimento delle nuvole si riesce ad intuire il movimento dell’aria che, una volta passate le alpi, si rischiara, non contenendo più umidità. Notate anche l’aumento di temperatura nella mattinata.

Animazione satellitare e temperature misurate

Articolo di Guido Cioni del 24 Ottobre 2018 alle ore 17:17

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