Oltre 600 mm di pioggia, fino a 150 cm di neve. Sono queste le preoccupanti cifre che ci vengono proposte dai modelli di previsione meteorologica da ormai qualche giorno. Valori che sono associati ad una situazione estremamente delicata che andrà sviluppandosi nei prossimi 5 giorni a causa di una discesa di aria fredda sull’Europa occidentale. Ma vediamo di raccogliere velocemente le informazioni più importanti in modo da individuare le aree più a rischio nel nostro paese.
La figura sottostante mostra, tramite la scala di colori, la temperatura prevista a circa 1500 metri di quota per il prossimo 27 ottobre. In realtà la variabile utilizzata non contiene solo informazioni sulla temperatura dell’aria ma anche sull’umidità, permettendo quindi di distinguere masse d’aria calde ed umide da masse d’aria fredde e secche. Seguendo non solo i colori ma anche la direzione dei venti (frecce bianche) è possibile identificare una poderosa risalita di aria calda ed umida in seno al Mediterraneo, diretta conseguenza della discesa di aria fredda sul margine occidentale europeo.
Sarà il contrasto tra queste due masse d’aria a fornire energia per lo sviluppo di piogge e temporali che si concentreranno specialmente sulle coste liguri, toscane e sui rilievi alpini. Piogge che insisteranno per i giorni a venire, specialmente nel weekend, e che porteranno accumuli di pioggia localmente oltre i 600 mm e nuova neve in alta montagna.
Per capire le zone interessate nel dettaglio è possibile dare un’occhiata all’immagine sottostante dove vengono mostrati i quantitativi accumulati di pioggia e neve fino al prossimo 31 ottobre. Notate i massimi intorno ai 200-300 mm sulle coste di Liguria e Toscana ed i valori oltre 500 mm sui rilievi alpini centro-orientali.
La neve cadrà copiosa ma solo a quote medio-alte (al di sopra dei 1800 metri probabilmente). Questo significa che, a quote più basse, gli ingenti quantitativi di pioggia potrebbero creare problemi a causa della fusione del manto nevoso presente. Da notare, infatti, che le temperature non saranno abbastanza basse da mantenere nevicate diffuse ovunque, specialmente non in Appennino.Si tratta di una situazione estremamente preoccupante, confrontabile con le alluvioni del 2011 in Liguria. Quali sono tuttavia le probabilità che questo si avveri?
Dando un’occhiata alle previsioni di ensemble dello stesso modello, che contengono 40 scenari previsionali invece di un singolo scenario, è possibile capire se il segnale di un evento eccezionale sia presente ovunque. Nonostante la risoluzione di questi modelli sia estremamente più bassa è possibile verificare come, in gran parte delle regioni a ridosso delle Alpi centro-orientali, le probabilità che le precipitazioni superino i 200 mm siano superiori al 100%. In altre parole, 40 diversi scenari previsionali individuano le stesse piogge eccezionali in queste aree.
Sulle coste liguri le probabilità sono leggermente più basse anche se localmente raggiungono il 100%.Vi consigliamo quindi di seguire costantemente gli aggiornamenti sul nostro portale e sui canali ufficiali della protezione civile e delle agenzie regionali.
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