Record di inquinamento atmosferico: gas serra in costante crescita

Raggiunto il punto di non ritorno. Le concentrazioni di gas serra nell’atmosfera non faranno che aumentare.

È la WMO (World Meteorogical Organization) a fornire questi dati allarmanti. Nulla fa pensare ad un processo reversibile, si parla anzi di punto di non ritorno. Il tempo a disposizione per ridurre le emissioni di gas serra, responsabili di cambiamenti climatici a lungo termine e di fenomeni meteorologici sempre più incontenibili, sta ormai per esaurirsi e le conseguenze saranno devastanti. Petteri Taalas, il segretario generale della WMO, parla di effetti sempre più distruttivi per la vita sulla Terra, soprattutto a causa delle emissioni di CO2. Valori simili di questo gas serra sono stati registrati solo tra i 3 e i 5 milioni di anni fa, quando la temperatura sul pianeta era di 2-3 °C più alta e il livello dei mari superava quello attuale di almeno 10-20 metri. Non sono da meno le concentrazioni di altri gas nocivi quali metano, protossido di azoto, triclorofluorometano e clorofluorocarburo. Secondo i dati forniti dalla NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), dal 1990 ad oggi la concentrazione di questi gas ha causato l’aumento del 41% del forcing radiativo. In particolare la CO2 ha contribuito soltanto negli ultimi 10 anni ad un aumento del forcing radiativo di circa l’82%. Le concentrazioni di anidride carbonica a livello globale hanno raggiunto 405,5 parti per milione nel 2017 e sono in costante aumento. Si parla di un vero e proprio record di inquinamento atmosferico.

L’allarme lanciato sulla salute del nostro pianeta è storia vecchia, ma gli ultimi dati emersi in vista dei negoziati sui cambiamenti climatici che si terranno prossimamente in Polonia fanno luce su un traguardo ormai vicinissimo: la fine delle opportunità per agire. Le possibilità che si inverta questa tendenza sono davvero pochissime: per contenere l’aumento della temperatura al di sotto di 1,5 C° le emissioni di CO2 dovrebbero azzerarsi quasi del tutto entro il 2050.