Clima: rischio inondazione per 163 coste del Mediterraneo

Molte le aree minacciate dall’innalzamento del livello dei mari, tra queste anche siti dell’Unesco

La notizia emerge dalla conferenza “Scenari di aumento del livello marino lungo le coste del Mediterraneo” tenuta presso l’INGV (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) a Roma, in cui si è discusso dei rischi riguardanti l’innalzamento del livello dei mari provocato dal cambiamento climatico.

Si stima che la zona a rischio inondazione copra un’area pari a circa 5,5 milioni di campi di calcio e comprenda 163 coste del Mediterraneo. Tra le zone minacciate sono state indicate la laguna di Venezia, le Cinque Terre, le spiagge di Lipari e diversi siti Unesco.

Entro la fine del secolo queste aree “potrebbero scomparire o subire pesanti inondazioni”, spiega all’Ansa Marco Anzidei, responsabile del progetto SaveMedCoasts. “Abbiamo stimato entro il 2.100 per Lipari un aumento del livello medio del mare di circa 1.30 metri, per Venezia di circa 85 centimetri e per le Cinque Terre di circa 60 centimetri”, aggiunge Anzidei. “Le spiagge subiranno un arretramento: alcune, come alle Eolie, stanno già sparendo”, continua. Lo studio si basa sui dati dell’IPCC, il comitato Onu per i cambiamenti climatici, riadattati all’area chiusa del Mediterraneo e su analisi del movimento verso il basso della superficie terrestre.

L’allarme lanciato durante la conferenza vede un rischio del tutto reale che interessa molte zone italiane in un futuro piuttosto vicino. Il progetto illustrato durante la conferenza, finanziato dalla Direzione generale per la Protezione civile e dagli aiuti umanitari dell’Unione Europea, nasce dall’esigenza di preparare le popolazioni delle aree costiere del Mediterraneo a fronteggiare i rischi legati all’innalzamento del livello dei mari. “Conoscere le tendenze del clima, in questo caso in relazione al livello dei mari, potrà aiutare i decisori politici a migliorare la gestione delle zone costiere, per fini di protezione civile, in chiave turistica, ambientale e di tutela del patrimonio archeologico costiero”, conclude Anzidei.

SaveMedCoasts è un progetto inedito per l’Italia, le cui conclusioni arrivano nei giorni della Conferenza mondiale sul clima in corso a Katowice.