Nuova neve in arrivo nei prossimi giorni, al nord probabile persino in pianura

Un nuovo impulso di aria fredda proveniente da est si muoverà verso l’Europa occidentale ed il Mediterraneo, andando a scontrarsi con l’aria mite ed umida proveniente dall’Atlantico. Ne scaturiranno piogge e nevicate che interesseranno il nostro paese, specialmente tra le giornate di giovedì e venerdì.

La previsione del modello ICON-EU mostrata nell’immagine sottostante contiene il campo di pressione e temperatura a circa 5 km di quota. È immediato identificare il nucleo di aria fredda presente sui Balcani caratterizzato dalle tonalità azzurro-blu. Un nucleo associato ad una circolazione depressionaria che resterà attiva nei prossimi giorni e favorirà il ritorno di precipitazioni anche di carattere nevoso e a bassa quota nei prossimi giorni.

Previsione dell’altezza di geopotenziale e temperatura a 500 hPa, circa 5 km di quota

L’immagine seguente mostra la variazione del manto nevoso fino al prossimo 14 dicembre: tonalità azzurro-blu individuano un aumento mentre tonalità rosso-arancioni una diminuzione (fusione). Si notano le diffuse nevicate sulle Alpi (localmente fino a 50 cm), sugli Appennini (localmente fino a 20-30 cm) e sui Balcani.

Accumulo nevoso previsto nei prossimi giorni dal modello ICON-EU

Tra giovedì e venerdì la quota neve dovrebbe scendere ulteriormente fino a raggiungere località pianeggianti sulle regioni settentrionali. In Piemonte città come Torino e Cuneo potrebbero vedere fioccare con accumuli fino a 5 cm mentre su tutta la fascia pre-appenninica in Emilia-Romagna, da Parma fino a Forlì-Cesena, potrebbe essere interessata da precipitazioni piuttosto intense con accumuli complessivi fino a 15 cm. La figura sottostante riassume gli accumuli totali previsti nella prossima settimana, con le tonalità più accese ad indicare gli accumuli nevosi.

Accumulo nevoso previsto durante questa settimana dal portale BERGFEX

Come spesso succede in questi casi la differenza tra pioggia e neve in Emilia-Romagna si deciderà in una manciata di chilometri a seconda complesso equilibrio atmosferico che risulta estremamente difficile da prevedere con così largo anticipo. Tuttavia, stando a quanto, indicato dai modelli le probabilità sembrano piuttosto alte.