Ennesima vittima della crudeltà umana: Dusti, rarissimo esemplare di ibis eremita

Faceva parte del progetto Waldrappteam ed è stato barbaramente ucciso dai bracconieri. Il WWF denuncia.

Un altro esemplare di ibis eremita è stato barbaramente ucciso. Dusti è stato trovato morto in Toscana nei giorni scorsi e i responsabili sono la piaga di molte specie protette: i bracconieri. Ancora oggi il bracconaggio rappresenta una grande minaccia per esemplari come Dusti e tanti altri la cui vita è preziosissima per salvare queste specie ormai sempre più rare. Non si tratta della prima vittima dei bracconieri, infatti: a dicembre scorso due esemplari di ibis eremita, Theo e Frieda, erano stati uccisi mentre volavano insieme e altri ancora erano stati rinvenuti nei mesi precedenti. Gli animali facevano parte del progetto internazionale Waldrappteam che, con la collaborazione del WWF, ha come obiettivo re-insegnare a questi uccelli la giusta rotta migratoria al fine di preservarne la specie. Per farlo i responsabili del progetto guidano la loro migrazione monitorandola e questa operazione richiede grande impegno e tempi molto lunghi. “Il bracconaggio continua ad essere una vera e propria piaga per le specie protette ed in particolare per l’Ibis eremita, visto che gli sforzi del progetto per salvarlo rischiano di essere vanificati dai bracconieri” spiega il WWF, che ospita gli animali nell’Oasi della laguna di Orbetello durante i mesi invernali.

Il progetto Waldrappteam, a cui hanno aderito anche Austria, Germania e Italia, è nato per reintrodurre l’ibis eremita nella sua area di origine dopo che questa specie migratrice  si è estinta a causa dell’intensa attività venatoria. Fino al XVII secolo, la specie era molto diffusa in Europa centrale, ma oggi è una delle più minacciate a livello mondiale. Come si legge sul sito del progetto, ci sono voluti ben 10 anni di esperienza nell’ambito della conservazione della specie per realizzare lo studio che potesse riportarla “a casa”. Gli aspetti chiave riguardano l’attuazione di misure estensive contro la caccia illegale a carico dell’Ibis eremita, in particolare in Italia – affermano i membri di Waldrappteam.
Dopo l’ennesimo episodio di crudeltà, il WWF sta preparando un esposto ed è in corso l’indagine per trovare i responsabili.