Trovati resti animali in Antartide, potrebbero risalire a migliaia di anni fa

Resti animali e vegetali sono stati rinvenuti nel profondo lago Mercer. I test di laboratorio potrebbero svelare un vero e proprio ecosistema risalente a più di 100.000 anni fa.

I ricercatori si aspettavano di trovare resti di antiche alghe fotosintetiche, invece si sono ritrovati davanti a microscopici resti di animali invertebrati, con tanto di guscio e zampe. La scoperta è avvenuta nell’ambito di un’analisi fatta su un campione di fango raschiato via da uno strumento che era stato immerso nell’acqua del lago Mercer, in Antartide, durante la prima perforazione eseguita nel dicembre 2018. Il cosiddetto “lago perduto” era stato sepolto, fino a quel momento, sotto un chilometro di ghiaccio per migliaia di anni. Come avvenuto con quello di Volstok, il ritrovamento di forme di vita nel lago Mercer potrebbe rappresentare un’importante scoperta.
Trovandosi a migliaia di metri sotto la calotta glaciale dell’Antartide, questi laghi subglaciali sono già di per sé un contesto raro da analizzare, in quanto trovare acqua allo stato liquido in un territorio dalle temperature tanto ostili non è cosa semplice. L’acqua di questi laghi riesce a mantenere il suo stato liquido perché il ghiaccio sovrastante esercita una pressione tale da non permetterne il congelamento. Il risultato è un lago sepolto sotto migliaia di metri di ghiaccio, che potrebbe rivelare un vero ecosistema risalente a centinaia di migliaia di anni fa. I resti animali scoperti, rinvenuti insieme ad altre strutture filiformi appartenenti a piante o funghi, probabilmente hanno popolato stagni e corsi d’acqua delle montagne transantartiche nel breve periodo in cui il clima era più caldo, ovvero quando i ghiacciai si ritirarono circa 100.000 anni fa.
A svelare l’entità di questi esseri viventi e la loro collocazione temporale saranno le analisi di laboratorio, ovvero test del Dna e dilatazione del carbonio 14, che potrebbero determinare un’eccezionale scoperta.