Dopo la prima debole perturbazione apripista il secondo peggioramento della prossima settimana sarà più incisivo. Una veloce saccatura dal nord Atlantico raggiungerà il mediterraneo accompagnata da aria fredda che porterà un calo termico fino a 6-8 gradi.
Il fronte freddo ci attraverserà rapidamente, causando un netto rinforzo dei venti che spazzeranno tutte le regioni della Penisola.
Dopo un temporaneo richiamo mite di libeccio nella mattinata di martedì, saranno i venti di ponente e maestrale ad irrompere in modo brusco in serata, causando un rapido aumento del moto ondoso a partire dal mar Ligure e dal mar di Sardegna, con mareggiate in estensione anche agli altri bacini col passare delle ore.
Mercoledì 14 il fronte freddo scivolerà rapidamente verso sud e nel corso della giornata arriveranno anche la bora e la tramontana, in rapido ingresso dalla porta di Trieste.
Nel corso della giornata i venti gireranno gradualmente da Nord ovunque e le raffiche più forti, prossime ai 60-70 km/h, si concentreranno al Sud e sulle Isole.
Come detto la perturbazione sarà alquanto veloce e nella giornata di giovedì 15 il tempo sarà ormai migliorato quasi ovunque, i cieli saranno tersi al Centro-Nord e la ventilazione più sostenuta insisterà solo tra Sardegna, Sicilia, Calabria e Puglia.
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