Fino a 40 gradi sotto zero e 30 gradi in meno rispetto al normale: così si prospetta la prossima settimana nella parte orientale degli Stati Uniti dove un’ondata di freddo storica molto probabilmente romperà numerosi record registrati negli ultimi 20 anni.
Una veloce occhiata alle temperature previste di qui a qualche giorno sugli Stati Uniti (figura sottostante) fa immediatamente notare l’impressionante discesa di aria fredda presente sugli stati uniti orientali, con temperature inferiori ai -35°C a circa 1500 metri di quota. Si tratta di una condizione assolutamente anomala causata da numerosi fattori tra cui il riscaldamento avvenuto settimane fa nei pressi del polo nord. Un riscaldamento che ha disturbato la normale circolazione atmosferica e causato la spinta verso sud di aria polare.
Contrariamente a quanto avviene in Europa, la mancanza di barriere orografiche dirette lungo i paralleli causa una maggiore esposizione degli stati uniti ad ondate di aria polare come questa che sono libere di estendersi verso sud. In Europa simili spostamenti di aria fredda vengono spesso ostacolati dalla presenza delle numerose catene montuose come le Alpi dirette da ovest verso est. È immediato verificarlo allargando la visuale della figura precedente all’intero globo come mostrato nell’immagine sottostante. Mettete ad esempio a confronto le tonalità di colori, che distinguono masse d’aria fredde e secche (colori blu scuri) da quelle calde ed umide (colori viola), tra il continente nord americano e quello europeo: a latitudini caratteristiche del centro-sud Italia negli Stati Uniti si registreranno temperature intorno ai -20/-30 gradi.
Le zone più colpite saranno quelle dei grandi laghi. Per capire l’estensione dell’ondata di gelo da vicino possiamo dare un’occhiata alla previsione per una delle città interessate ovvero Minneapolis, capitale dello stato del Minnesota. La figura sottostante mostra l’andamento previsto della temperatura a 2 metri di altezza (in alto) e a circa 1500 metri di altitudine (in basso) secondo numerosi scenari previsionali. Il calo dei prossimi giorni è ben evidente nel grafico della temperatura in quota e si propaga velocemente nella temperatura che verrà molto probabilmente misurata alla superficie.
Come individuato dal grafico la colonnina di mercurio potrebbe scendere fin sotto i -30°C, un’evenienza che è suffragata da praticamente tutti gli scenari previsionali prodotti dal modello vista la vicinanza delle linee colorate. Un ritorno verso la ‘normalità’ è previsto anch’esso con buona affidabilità intorno al 3-4 febbraio.
Località | T°C |
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Siracusa | 29° |
Foggia | 29° |
Bari | 28° |
Palermo | 28° |
Catania | 28° |
Chieti | 26° |
Cosenza | 26° |
Lecce | 26° |
Ascoli Piceno | 26° |
Teramo | 26° |
Località | T°C |
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Aosta | 16° |
Udine | 17° |
Belluno | 18° |
Gorizia | 18° |
Treviso | 18° |
Pordenone | 19° |
Venezia | 19° |
Biella | 19° |
Padova | 19° |
Genova | 20° |