Scoperta enorme cavità sotto l’Antartide: scioglimento senza precedenti

La gigantesca cavità trovata sotto il ghiacciaio Thwaites si è formata in soli tre anni ed è la prova di uno scioglimento senza controllo. La scoperta conferma il reale rischio di innalzamento dei mari.

La scoperta riguarda il ghiacciaio Thwaites, uno dei più grandi e importanti dell’Antartide, sotto il quale è stata trovata un’enorme cavità dovuta allo scioglimento dei ghiacciai sempre più rapido e allarmante. Un team di ricerca internazionale guidato dallo scienziato italiano della NASA Pietro Milillo ha individuato la grotta grazie al rilevamento radar e raccolto dati satellitari piuttosto preoccupanti. La cavità è profonda ben 300 metri e si estende per circa 40 chilometri quadrati, una dimensione pari a 2/3 di Manhattan. Ciò significa che conteneva circa 14 miliardi di tonnellate di ghiaccio che, secondo i dati, per buona parte si è sciolto negli ultimi tre anni. Un lasso di tempo brevissimo che sottolinea la gravità dello scioglimento, più veloce che mai.

La ricerca è nata con l’intento di trovare alcune cavità tra il ghiaccio e il substrato roccioso sul fondo di Thwaites, dove l’acqua stava sciogliendo il ghiacciaio, ma il team si è trovato davanti una situazione drammatica. Le enormi dimensioni della grotta sono la conseguenza di uno scioglimento che cresce rapidamente e senza precedenti. La grande preoccupazione degli scienziati risiede nel fatto che, essendo il ghiacciaio Thwaites uno dei più importanti dell’Antartide occidentale, il rischio di un significativo innalzamento dei mari è reale e più vicino del previsto. Il completo scioglimento del ghiacciaio, che comprenderebbe anche blocchi limitrofi, causerebbe un aumento del livello del mare fino a 2,4 metri. Se questo accadesse, molte isole del Pacifico e zone costiere di tutto il mondo verrebbero sommerse, con esiti catastrofici per tutto il Pianeta.