Emergenza gelo in Usa: donatore anonimo paga albergo a 70 clochard

Il freddo polare ha causato almeno 21 vittime. Un benefattore anonimo ha deciso di aiutare i senzatetto di Chicago pagando loro 70 stanze d’albergo per una settimana.

L’ondata di freddo polare che sta colpendo gran parte degli Stati Uniti in questi giorni è da record. Sono almeno 21 le vittime registrate e la situazione è davvero drammatica per molti Paesi, alcuni dei quali hanno visto le temperature scendere anche a -50°/-60°C. In molti casi è stato raccomandato ai cittadini di restare in casa, ma per chi vive per strada trovarsi a fare i conti con un clima tanto ostile potrebbe essere fatale.

A Chicago, per far fronte all’emergenza gelo e offrire riparo ai senzatetto era stata allestita una tendopoli di fortuna dall’onlus The Salvation Army, dove erano state disposte un centinaio di bombole di propano donate in aiuto dei clochard. Uno di questi serbatoi è poi esploso, costringendo i Vigili del fuoco a intervenire rimuovendo anche tutti gli altri serbatoi. Per motivi di sicurezza la tendopoli è stata poi sequestrata, così i senzatetto sono rimasti in balìa delle intemperie, fino a quando è giunta la notizia da un albergo vicino: un donatore aveva pagato per loro 70 stanze d’albergo per una settimana. Il benefattore è rimasto anonimo, ma la notizia è diventata subito virale. Molte persone, commosse da un gesto tanto generoso, si sono attivate per aiutare chi ne ha bisogno.

Sono molti, nelle città più colpite dal freddo, i centri di accoglienza allestiti per aiutare chi ha bisogno di un posto caldo. Si tratta di un “freddo senza precedenti”, ha affermato il sindaco di Chicago Rahm Emmanuel, “che mette in pericolo le vite e dobbiamo agire di conseguenza”.