Maltempo protagonista sull’Italia specie negli ultimi giorni con abbondanti piogge, nevicate e forti venti! Esondazioni di vari fiumi e torrenti provocano gravi danni, disagi ed evacuazioni. La settimana esordirà con una giornata di lunedì ancora instabile al centro-sud, mentre al nord avremo un netto miglioramento.
Il profondo vortice depressionario nord-atlantico, accompagnato da aria fredda di estrazione polare-marittima, nella giornata di venerdì è sprofondato sul Mediterraneo occidentale, nello specifico sul Golfo di Biscaglia ovvero tra Francia e Spagna. Conseguenzialmente si è registrata la risalita di miti e umide correnti meridionali, specie sulle regioni centro-meridionali, con temporaneo e netto aumento delle temperature, notevole rinforzo della ventilazione di Libeccio e Scirocco, ma il tempo è anche peggiorato sensibilmente con forti piogge e rovesci. Al nord, finchè è resistita la tenuta del “cuscinetto” di aria fredda, si sono avute anche alcune nevicate fino in pianura, neve molto abbondante sulle zone alpine, dalla Valle d’Aosta al Friuli. Si segnalano accumuli di neve fresca anche superiori ad 1 metro oltre i 1600 mt, prestare attenzione al pericolo valanghe che rimane elevato su tutto l’Arco Alpino.
Al Passo Pordoi, nel Bellunese, cinque sciatori sono usciti illesi dopo essere stati travolti da una valanga. Nei pressi di Agordo (BL), i vigili del fuoco sono intervenuti lungo la strada regionale per la caduta di un grosso masso di circa 4 metri cubi, che ha schiacciato un auto parcheggiata in prossimità della strada e sfiorato delle abitazioni :
Le piogge molto abbondanti stanno provocando notevole preoccupazione per la tenuta di fiumi e torrenti, nonché per dissesti idrogeologici. Nello specifico a Bologna è esondato il fiume Reno, tra Castelmaggiore e Argelato : 280 persone sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni, diverse campagne risultano totalmente allagate :
Situazione critica anche in Toscana dove nelle ultime 72 ore si sono registrati oltre 250 mm sulle Apuane : le abbondanti precipitazioni hanno creato vari disagi e dissesti idrogeologici con la piena del fiume Cecina e con varie frane registrate in Versilia con coinvolgimento di Riomagno, frazione di Seravezza che hanno costretto l’evacuazione di 5 famiglie. A Firenze il fiume Arno è salito sensibilmente di livello, tanto da costringere alla chiusura del Ponte Vespucci.
Abbondanti precipitazioni si sono registrate anche sul Lazio e sulla Campania, nello specifico sono stati chiusi gli accessi alle banchine del Tevere a Roma, mentre in Campania la situazione è particolarmente critica per l’esondazione del Sarno in alcuni tratti, che ha provocato allagamenti di case e danni alle aziende agricole.
Dalla serata di ieri, sabato 2 Febbraio, l’evoluzione della perturbazione nord-atlantica verso est, ovvero con impatto proprio sulla nostra Penisola, sta provocando una recrudescenza del maltempo sulle nostre regioni centro-meridionali con temperature in netto calo rispetto ai valori primaverili delle giornate di venerdì e sabato, con nevicate che stanno interessando, in queste ore, nuovamente l’Appennino centrale e parte di quello meridionale oltre i 1200/1400 mt.
Per la giornata di lunedì 4 Febbraio l’ulteriore allontanamento verso sud-est del vortice depressionario provocherà un netto miglioramento sulle regioni settentrionali e su parte di quelle centrali, soprattutto quelle del versante tirrenico, mentre avremo ancora instabilità sulle regioni centro-meridionali con piogge e rovesci soprattutto nella seconda parte della giornata e fino alla prima parte di martedì, successivamente è atteso un netto miglioramento anche al centro-sud. Ma scendiamo nel dettaglio e andiamo a visionare l’estensione, l’intensità e l’accumulo pluviometrico previsto sulla nostra Penisola, nelle 24 ore di lunedì 4 Febbraio, attraverso questa immagine modellistica :
Notiamo assenza di precipitazioni sulle regioni settentrionali, su quelle centrali tirreniche e sulla Sardegna, mentre al mattino saranno possibili le ultime precipitazioni sull’Emilia Romagna e Marche, che risulteranno nevose oltre i 600-800 mt, poi si farà strada un progressivo miglioramento.
Al centro-sud, specie versante adriatico, lo spostamento del vortice depressionario verso sud-est provocherà un nuovo peggioramento soprattutto nelle ore pomeridiane e serali, con piogge e rovesci su Abruzzo, Molise, Campania, ma soprattutto su Puglia centrale, Basilicata, Calabria e Sicilia. Su queste ultime 4 regioni sono attesi accumuli pluviometrici fino a 30-50 mm. Nevicate in Appennino oltre i 1400-1500 mt, oltre gli 800-900 mt sull’Abruzzo. Venti in rinforzo dai quadranti settentrionali.
Netto miglioramento nel corso della giornata di martedì anche al centro-sud con gli ultimi rovesci che saranno possibili solo tra Calabria e Sicilia nella prima parte del giorno. Sempre bel tempo al nord.
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