Ancora anticiclone con bel tempo sull’Italia, poi nel weekend irruzione fredda al centro-sud!

Anticiclone in ulteriore rinforzo nei prossimi giorni su Europa centro-occidentale, settentrionale e Italia, ma al contempo una discesa di aria gelida artico-continentale sull’Europa orientale, riuscirà ad interessare parzialmente anche le nostre regioni centro-meridionali nel corso del weekend.

Risulterà davvero notevole l’espansione dell’Alta pressione delle Azzorre, nei prossimi giorni, sull’Europa occidentale in successiva risalita e piegamento verso nord-est, con interessamento anche dell’Europa centrale e della Penisola Scandinava, con geopotenziali a 500hpa davvero molto alti e temperature sia in quota che al suolo fuori stagione con isoterme che sfioreranno, difatti, i +10/+12°C a 850hpa (1450 mt).

Una vera e propria “lingua calda” in espansione e risalita che fungerà da blocco alla circolazione zonale atlantica, con i relativi flussi di calore che andranno a provocare, però, inevitabili ripercussioni e forti disturbi alla struttura del Vortice Polare troposferico, con la conseguenziale discesa di una massa di aria gelida artico-continentale sull’Europa orientale che scorrerà lungo il bordo orientale del forte campo anticiclonico. Le isoterme saranno davvero gelide e anche inferiori ai -16°C a 850hpa (1450 mt) con nevicate previste fino in pianura e coste.  L’Europa risulterà, dunque, nettamente divisa in due meteorologicamente parlando : tanta stabilità e mitezza ad ovest, gelo e neve ad est. Ecco, a tal proposito, delle cartine modellistiche su scala emisferica :

ECMWF_GEOP.

Configurazione barica, su scala emisferica, prevista per le ore centrali di venerdì 22 Febbraio. ECMWF – Meteociel –

ECMWF_TEMP

Distribuzione termica, su scala emisferica, prevista per le ore centrali di sabato 23 Febbraio. ECMWF – Meteociel –

E l’Italia? Per quanto riguarda la nostra Penisola  l’alta pressione sarà dapprima in rinforzo nei prossimi giorni da nord a sud, mentre a partire dal weekend (23-24 Febbraio) le cose tenderanno a cambiare : la forte espansione e risalita dell’anticiclone verso latitudini europee più settentrionali esporrà lo stesso ad avere la cosiddetta “coperta corta” per  la protezione delle nostre regioni centro-meridionali,  le quali verranno interessate parzialmente dall’irruzione gelida artico-continentale che si muoverà con moto antizonale dall’Europa orientale verso ovest. I modelli stanno facendo, tuttavia, molta fatica ad inquadrare l’evoluzione meteorologica prevista dalla giornata di sabato per le nostre regioni centro-meridionali, in quanto tale area si troverà abbastanza al limite tra l’interessamento del forte campo di alta pressione e l’estensione della massa d’aria gelida.

Le ultime elaborazioni modellistiche indicano un avanzamento maggiore della colata gelida verso ovest con una traiettoria più alta, la quale riuscirebbe a coinvolgere in modo importante anche le nostre regioni centro-meridionali, determinando un fortissimo calo delle temperature per la giornata di sabato e domenica, con arrivo di isoterme a 850hpa (1450 mt) prossime ai -8/-10°C. Si registrerà, inoltre, un netto rinforzo di venti molto freddi dai quadranti nord-orientali.  Al nord e sul settore tirrenico centrale, invece, il calo termico sarà molto più contenuto. Ecco alcune cartine relative all’ultimo run del prestigioso modello europeo ECMWF :

ECMWF_GEOP

Configurazione barica prevista per le ore centrali di sabato 23 marzo. ECMWF – Meteociel –

ECMWF_TEMP

Distribuzione termica a 850hpa (1450 mt) prevista per le ore centrali di sabato 23 Marzo. ECMWF – Meteociel –

Per quanto riguarda le precipitazioni, al momento, la prognosi è ancora abbastanza riservata per il centro-sud adriatico, in quanto alcuni piccoli spostamenti di traiettoria della colata gelida (possibili in quanto mancano ancora 4-5 giorni) potrebbero essere determinanti sulla distribuzione ed intensità delle precipitazioni che, date le isoterme previste, sarebbero a carattere nevoso fino a bassissima quota, mentre al nord e sul settore centrale tirrenico continuerebbe, in ogni caso, la stabilità con rischio nullo di eventuali precipitazioni.

Ad ora, non sarebbe assolutamente da scartare l’ipotesi di qualche rovescio nevoso al centro-sud tra la giornata di sabato e domenica, fino a quote molto basse e fin verso pianure e coste, segnatamente sulle estreme regioni meridionali ovvero su Puglia, Basilicata Calabria, Sicilia, ma occorrerà seguire ancora l’evoluzione modellistica a tal riguardo, data la dinamica estremamente delicata.

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Articolo di Alberto Fucci del 19 Febbraio 2019 alle ore 22:56

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