Come previsto la forte perturbazione nord-atlantica ha provocato, negli ultimi 2 giorni, nevicate copiose su tutto l’Arco Alpino, localmente fin sui fondovalle: 15 cm caduti su Domodossola nella giornata di giovedì 4 Aprile. Accumuli fino a 150 cm oltre i 2000 mt! Andiamo a scoprire tutti i dettagli, visionando anche diverse suggestive foto…
La forte perturbazione nord-atlantica ha interessato la nostra Penisola, come nelle attese, tra mercoledì 3 e la giornata di venerdì 5 Aprile, provocando piogge e rovesci anche forti e nevicate copiose sulle Alpi, localmente fin sui fondovalle sui settori alpini più settentrionali, come accaduto nelle Valli di Lanzo, nell’alto Canavese (TO) e a Domodossola (VB), ivi con circa 15 cm di spessore ad appena 270 mt di altezza. Alle alte quote, oltre i 2000 mt, sono caduti fino a 150 cm di neve fresca, mentre mezzo metro già dai 1200 mt. Neve fino a bassa quota e sui fondovalle anche in Valsesia e Valtellina con fiocchi fino a Sondrio ed oltre 1 metro di neve caduto su Livigno.
Tra la serata di giovedì e la giornata di venerdì 5 Aprile la perturbazione, con il suo carico di rovesci anche forti, si è spostata anche sul nord-est, nonché sul settore dolomitico. I fiocchi sono caduti a partire dai 500/600m, nevicate abbondanti hanno provocato alcuni black out in Veneto: a Tiser di Gosaldo e nella frazione Sappada di Falcade, nel Bellunese, è mancata la corrente tra serata di giovedì e la mattinata di venerdì.
Non pochi sono risultati i disagi causati dal grande quantitativo di neve su strade e ferrovie situate nelle zone alpine, con alcuni passi chiusi per impraticabilità o per il pericolo valanghe. A proposito di valanghe gli ultimi dati Meteomont indicano un grado di pericolo abbastanza elevato, sia per i grandi quantitativi di neve fresca caduti, sia per il sole di Aprile che rende ancora più instabile il manto nevoso. Scendendo nel dettaglio, per questo weekend nella scala che va da 1 (debole) a 5 (molto forte), il rischio valanghe è difatti pari a 3 (marcato) sulle Alpi Piemontesi occidentali, 4 (forte) sulle Alpi lombarde, sulle Alpi Piemontesi nord-orientali e sulle Dolomiti del Trentino e del Veneto: si prega di prestare dunque particolare attenzione su tali aree, evitando i fuoripista e le escursioni in alta montagna. Ecco il tutto raffigurato in tale cartina:
Concludiamo l’articolo con qualche suggestiva foto delle ultime 48 ore che mostrano il nostro Arco Alpino abbondantemente innevato, da occidente verso oriente e viceversa. Un evento molto positivo per le risorse idriche in vista del prosieguo primaverile e della stagione estiva, evento che andrà ad attenuare la grave siccità avutasi fino a pochissimi giorni fa:
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