Sotto la lente: 25 Aprile bagnato? Ecco dove!

Le regioni settentrionali risentiranno del lento avanzamento verso levante, di un vortice depressionario atlantico presente sull’Europa occidentale, con piogge e rovesci sparsi soprattutto nelle ore pomeridiane e serali. Sole, poche nubi e caldo estivo invece al centro-sud!

Con gli articoli della giornata di ieri, martedì 23 Aprile, abbiamo messo in evidenza come l’Italia sarebbe stata divisa in due meteorologicamente parlando in questi giorni e segnatamente nella giornata festiva del 25 Aprile: nubi e piogge sparse al nord, sole e caldo estivo al centro-sud. Il primo assaggio estivo al centro-sud lo abbiamo già approfondito nella giornata di ieri in questo articolo (qui), oggi andiamo invece meglio a vedere nel dettaglio la distribuzione delle precipitazioni previste per la giornata di domani, giovedì 25 Aprile sulle regioni settentrionali. Andiamo a visionare, a tal proposito, delle cartine modellistiche:

La giornata festiva per le regioni settentrionali inizierà con cielo tra il poco e il parzialmente nuvoloso con schiarite alternate a nubi. Qualche debole pioggia a tratti e a macchia di leopardo sarà possibile tra Piemonte centro-occidentale e Val d’Aosta, Lombardia, Trentino, alto Veneto e Friuli. Si tratteranno di precipitazioni sporadiche, non estese e di debole intensità. Nel corso del pomeriggio è previsto un peggioramento delle condizioni meteorologiche con aumento della nuvolosità e con qualche precipitazione possibile anche su Emilia e Liguria orientale. Isolate e deboli piogge non escluse anche su parte dell’Appennino centrale tra Marche e Abruzzo.

In serata il tempo risulterà in ulteriore peggioramento sulle regioni settentrionali con piogge e rovesci più estesi, localmente anche di moderata-forte intensità e a sfondo temporalesco su Valle d’Aosta, Piemonte centro-settentrionale, Lombardia, Trentino, Veneto e Friuli. Qualche pioggia anche tra Liguria orientale ed Emilia, asciutto sul resto dell’Italia. Nevicate sull’arco alpino oltre i 1800-2000 mt sulle Alpi occidentali, oltre i 2200-2300 mt sulle Alpi orientali, con limite in successivo calo poi dalla notte su venerdì e per la giornata di venerdì.