Plastica: 10 modi per farne a meno

Piccoli cambiamenti nella routine quotidiana possono ridurre significativamente l’utilizzo di plastica e il nostro impatto sull’ambiente.

È all’ordine del giorno tra le più discusse piaghe del Pianeta ed è tra i materiali di utilizzo umano più diffusi sulla Terra insieme ad acciaio e cemento. Si tratta della plastica, un materiale che ha tutto il potenziale per entrare a far parte dei libri di storia e che è diventato uno degli elementi simbolo dell’Antropocene. La sua produzione continua a crescere inarrestabile: secondo i dati forniti dal WWF, dal 1964 al 2018 si è passati da 15 milioni di tonnellate a 310 milioni di tonnellate di plastica prodotta. E di questa spaventosa quantità soltanto una piccolissima parte viene riciclata. Secondo il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi di plastica (Corepla), solo il 41% degli imballaggi raccolti viene avviato al riciclo. Ma non è tutto, perché di questa percentuale poco meno di due terzi vengono realmente trasformati in nuovi oggetti e imballaggi. Ciò accade per tre motivi principali: l’inadeguatezza del materiale ad essere convertito, la mancanza di un corretto smaltimento e la scarsità o il malfunzionamento degli impianti di riciclaggio.  

È chiaro che da comuni cittadini non si ha il potere di intervenire su tutte le cause del problema, ma modificando alcune abitudini quotidiane (superflue) si può fare qualcosa di concreto per ridurre significativamente l’utilizzo di plastica e il nostro impatto sull’ambiente.

  1. Utilizzare borracce per l’acqua. L’Italia è il terzo paese al mondo che consuma più acqua in bottiglia, ma allo stesso tempo tra quelli con la migliore qualità dell’acqua di acquedotto. Bere acqua del rubinetto e utilizzare una borraccia per l’acqua (che è riutilizzabile e perfettamente lavabile) quando si è fuori casa risparmierebbe un’enorme quantità di plastica. Se proprio non si riesce ad evitare l’acqua in bottiglia, è utile preferire quella in vetro.
  2. Evitare le shopper monouso per la spesa. Basta ricordarsi di portare il proprio sacchetto riutilizzabile, o quanti ne occorrono. Ne esistono in diversi materiali e sono comunque più ecologici delle buste di plastica compostabili.
  3. Utilizzare spazzolini biodegradabili. Anche gli oggetti dal ricambio di alcuni mesi (3 nel caso dello spazzolino da denti) hanno un impatto sull’ambiente. Esistono in commercio spazzolini completamente biodegradabili, come quelli in bamboo, che evitano anche imballaggi di plastica e sono venduti in confezioni di cartoncino riciclato.
  4. Passare ai rasoi in metallo. Invece di buttare un intero strumento di plastica (venduto in altra plastica) quando ad usurarsi è una sola lametta, si può pensare di utilizzare un rasoio in metallo che dura per sempre e la cui unica cosa che va cambiata è la lama.
  5. No a pellicola, alluminio e contenitori monouso. Si tratta di materiali più inutili di quanto si possa pensare, spesso utilizzati per semplice pigrizia. Il cibo è perfettamente adatto ad essere conservato in contenitori riutilizzabili e barattoli di vetro.
  6. Comprare frutta e verdura non confezionate. Basta osservare i banconi dei supermercati per rendersi conto che non è davvero necessario comprare 4 mele in una vaschetta di polistirolo avvolta nella plastica oppure una confezione di insalata già lavata che si deteriorerà molto prima di quella sfusa.
  7. Basta cannucce. Secondo le stime, in Italia usiamo circa 2 miliardi di cannucce l’anno. Un vezzo superfluo raramente necessario a cui si può dire di no senza tanto impegno. Inoltre esistono anche in questo caso alternative ecologiche.
  8. Utilizzare spugne vegetali o riciclate. Esiste un vegetale che una volta essiccato si trasforma in una valida spugna per i piatti, ma anche per il corpo: è la luffa, un prodotto funzionale e completamente biodegradabile. Si può trovare online o nei negozi bio.
  9. Autoprodurre i detergenti per la casa. La maggior parte dei detersivi che acquistiamo non solo è contenuta da enormi flaconi di plastica (che tra l’altro paghiamo a caro prezzo, circa il 20% dell’importo), ma composta soprattutto da acqua con aggiunta di sostanze chimiche dannose per noi, l’ambiente e la fauna. Esistono numerose ricette online per creare detergenti efficaci ed eco-sostenibili. La base dei detersivi in realtà è costituita da pochissimi ingredienti facilmente reperibili. E se l’autoproduzione è un’idea troppo lontana, si possono sempre acquistare i detersivi alla spina riciclando i propri flaconi, magari preferendo quelli eco-friendly.
  10. Riutilizzare tutto ciò che è possibile. Bottiglie, tazze e contenitori spesso sono lavabili e perfettamente riutilizzabili. Meglio chiedersi se è davvero necessario buttare nella spazzatura qualcosa che potrebbe rivelarsi utile.
Articolo di Erika del 27 Aprile 2019 alle ore 21:22

Altri articoli di approfondimento e non solo...

Flash News

» Satelliti Meteo
» Mappe Meteo
» Radar Meteo
» Fulmini
» Terremoti

Scarica le App Meteo In Diretta

Le città più calde e più fredde in Italia

Oggi Giovedi 03 Ottobre
Le più Calde
Località T°C
Palermo 32°
Bari 31°
Catania 29°
Foggia 29°
Catanzaro 29°
Vibo Valentia 29°
Trapani 28°
Cosenza 28°
Siracusa 28°
Matera 27°
Le più Fredde
Località T°C
Cuneo 11°
Aosta 12°
Torino 13°
Pavia 13°
Milano 13°
Asti 13°
Piacenza 14°
Lodi 14°
Parma 14°
Vercelli 14°
Domani Venerdi 04 Ottobre
Le più Calde
Località T°C
Siracusa 29°
Catania 28°
Bari 27°
Crotone 26°
Foggia 26°
Agrigento 25°
Ragusa 25°
Lecce 25°
Matera 25°
Taranto 25°
Le più Fredde
Località T°C
Belluno 11°
Aosta 12°
Modena 12°
Mantova 12°
Vicenza 12°
Padova 13°
Trento 13°
Bologna 13°
Treviso 13°
Ferrara 13°