Irruzione Artica nel weekend: temperature in calo e piogge diffuse!

Inizia il mese di maggio con un tempo ancora non da piena primavera. Qualche pausa soleggiata e più mite la viviamo questo si, ma l’anticiclone è ancora troppo a sud per proteggerci. Cosa accade? Beh semplice. Continue perturbazioni e masse fredde fuori periodo prendono di mira l’Europa e l’Italia.

Dopo un periodo molto lungo di siccità ora proprio non ci si può lamentare. Da quando è iniziata la primavera il nostro Paese è in continua mira di perturbazioni da ogni dove. Al momento la circolazione generale su scala europea vede ancora una certa resistenza delle correnti fredde contro quelle più temperate a causa di un riscaldamento stratosferico polare che ha spinto aria fredda verso le medie latitudini. Si ma che vuol dire questo? Beh semplicemente che l’anticiclone non riesce ad imporsi alle basse pressioni e alle incursioni fredde, ed in questo weekend ne arriverà un’altra. A partire da oggi giovedì 2, ma soprattutto da venerdì 3, aria gelida polare-continentale si sposterà dalla Russia fino all’Europa centrale, determinando un brusco calo termico e temperature da pieno inverno su Regno Unito, Mare del Nord e Scandinavia. Dalla saccatura fredda si sgancerà un intenso fronte perturbato che scenderà di latitudine raggiungendo anche l’Italia. Ne conseguirà quindi un peggioramento nel corso di giovedì a partire dalle regioni settentrionali, con fenomeni che venerdì si estenderanno al Centro-Sud iniziando dal versante tirrenico e condizioneranno anche il weekend. Vediamo però in dettaglio cosa ci aspetta nei prossimi giorni.

SI AVVICINA LA BASSA PRESSIONE CON ANNESSA ARIA FREDDA

L’aria fredda inizia ad inoltrarsi dall’Europa settentrionale verso quella centrale e la parte più avanzata di una perturbazione collegata alla saccatura raggiunge il Nord Italia con aumento delle nubi e la comparsa dei primi fenomeni a partire dal Nord-ovest nella giornata di oggi.

VENERDÌ 3 MAGGIO: L’aria fredda associata alla saccatura entrerà con forza sul Mediterraneo. Sulle Alpi tornerà la neve, mediamente dai 1600-1800m. Le piogge, anche intense, invece interesseranno tutta la fascia settentrionale italiana, compresa anche Toscana, Marche ed Emilia-Romagna. Contemporaneamente un fronte in risalita dal Tirreno determinerà un peggioramento sulle isole maggiori in primis in Sicilia. Si dirigerà poi in tarda serata verso le coste tirreniche centro-meridionali. Piogge e temporali associati si estenderanno entro sera alle zone interne tirreniche, con primi sconfinamenti alla Puglia. Le temperature sono previste in calo al Nord, ancora stazionarie al Centro Sud.

WEEKEND NEL PIENO DEL MALTEMPO E RITORNO DEL FREDDO

Nel corso della notte le piogge arriveranno quindi sul litorale tirrenico soprattutto fra Lazio e Campania e Liguria e Toscana (insisteranno interrottamente invece sul nord-est). Al mattino di sabato 4 quindi il primo impulso perturbato spostandosi verso est libererà i cieli di Sardegna e Nord-ovest, dove subentreranno condizioni di variabilità accompagnate da schiarite anche ampie. Agirà però nel corso di mattina e pomeriggio sul resto d’Italia con piogge e temporali su Triveneto, Centro e alcune aree del sud soprattutto zone interne e tirreniche (Campania, Puglia e Molise). Le precipitazioni nevose sono previste anche sotto i 1500m in serata sulle Alpi. Sempre in serata insisteranno piogge tra Lombardia e nord-est, mentre tra Piemonte e Liguria tra tarda serata e notte potrebbero formarsi temporali piuttosto intensi. Al Centro-Sud invece le precipitazioni andranno attenuandosi in serata.

Domenica 5 l’ingresso massiccio di aria artica sull’Italia innescherà maltempo su Triveneto, parte della Lombardia, Levante Ligure e soprattutto Emilia Romagna, con piogge e temporali che cercheranno di estendersi al Centro, anche se risulteranno più organizzati su Toscana, Umbria e Marche. Rimarrà in attesa il Sud con tempo più soleggiato e qualche pioggia colpirà soprattutto la Campania (essendo interessata da una nuvolosità più consistente), in arrivo solo in serata sulle altre zone tirreniche e interne. Temperature in sensibile diminuzione soprattutto al Centro-Nord, tanto che sull’Appennino Emiliano la neve potrà cadere fino a 600/800m, 1000m sul settore umbro-marchigiano. Al sud si percepirà il leggero calo termico ma ovviamente in maniera molto ridotta.