Ciclone Fani su India e Bangladesh, 1,2 milioni di persone evacuate

Raffiche fino a 220 km/h e precipitazioni con accumuli fino a 500 mm. Allerta in tutti i distretti costieri per forte rischio alluvioni.

Questa mattina una potente tempesta ciclonica ha colpito lo stato indiano di Odisha, con venti oltre i 200 km/h. L’annuncio è giunto dalla World Meteorological Organization (WMO) e in via preventiva le autorità indiane hanno ordinato l’evacuazione di circa 1,2 milioni di persone, per cui sono stati organizzati diversi centri di accoglienza, mentre scuole e aeroporti sono stati chiusi.

Secondo l’Indian Meteorological Department, il ciclone Fani si muove verso nord-est, dove è previsto un indebolimento nel passaggio dal Bengala occidentale fino al Bangladesh. La forza registrata di questo ciclone potrebbe classificarlo come il più potente che abbia colpito questa zona in 20 anni, pur essendo territorio soggetto a eventi meteorologici di questo genere. Fani ha raggiunto un picco di categoria 4 sulla scala Saffir Simpson, con raffiche di vento fino a 220 km/h e precipitazioni con accumuli fino a 500 mm in 36 ore. Stando alle previsioni, nella giornata di domani il ciclone arriverà in Bangladesh come tempesta ciclonica, con venti fino a 60-70 km/h.

L’allarme riguarda non solo la violenza dei venti, ma anche le precipitazioni estremamente abbondanti che stanno colpendo gli stati indiani e le condizioni preoccupanti del mare. Le piogge intense e il mare mosso potrebbero infatti causare allagamenti fino a 1,5 metri di altezza anche nei distretti costieri del Bangladesh e provocare ingenti danni ad abitazioni e infrastrutture. L’ordine di evacuazione è stato esteso a tutte le zone costiere previste nel percorso del ciclone, dove il rischio di alluvioni è molto alto.