Restauro green per il tetto di Notre Dame, una grande serra didattica

Piante, alberi e alveari in una struttura pensata per ospitare percorsi formativi e di reinserimento professionale e sociale a contatto con la natura.

La proposta arriva da un collettivo di architetti francesi dello Studio NAB, che ha pubblicato la bozza con il nome di “Notre Dame de Paris in green for all of us” sul sito Designboom. Un progetto green che vede la ricostruzione del tetto di Notre Dame – distrutto dall’incendio dello scorso 15 aprile – come una grande eco-serra didattica, aperta a percorsi educativi e sociali. Piante e alberi sarebbero visibili attraverso la struttura di vetro e acciaio e diverse decine di alveari sarebbero collocate al posto della guglia centrale, collassata durante l’incendio.

Il nobile intento del progetto è di trasformare il sottotetto della cattedrale in un luogo dove storia e conservazione interagiscono con le problematiche sociali e ambientali che affliggono la società contemporanea, con la possibilità di ospitare progetti di reinserimento professionale rivolti ai meno abbienti – che potrebbero acquisire conoscenze nel settore dell’agricoltura urbana e dell’orticoltura – e laboratori didattici per promuovere il contatto con la natura. Inoltre, il restauro sarebbe fondato sul recupero dei materiali originali ricavati dal collasso della struttura. I resti del tetto in legno verrebbero impiegati nella realizzazione dei terrapieni della serra e altri strumenti utili alla gestione della stessa.

La forma del tetto di Notre Dame sarebbe pressoché la stessa, con la differenza che la struttura verrebbe ricostruita in vetro e acciaio dorato. I materiali recuperati dal crollo e l’introduzione del concetto green farebbero della cattedrale parigina un simbolo di rinnovamento, che riprende gli elementi della tradizione ma include le istanze più urgenti della nostra contemporaneità.