Le “previsioni” fino a Capodanno

Partiamo da un presupposto : Scientificamente parlando una previsione del tempo è tale (e mediamente affidabile) sino a 3 giorni. A circa 3 giorni l’attendibilità è del 50% (circa…non è un numero fisso, dipende da tantissime variabili) il che equivale “a lanciare una monetina”. Per questo vi chiediamo di prendere queste previsioni come una linea  di tendenza e assolutamente non come un dato certo. I modelli numerici (globali) talvolta si spingono oltre i 7 giorni ma abbassando la risoluzione del modello e (anche) per questo risultano essere un mezzo per valutare la probabile circolazione a grande scala, le “grandi” onde dell’atmosfera  volendo essere molto riassuntivi. In breve possiamo sapere indicativamente se in un determinato periodo avremo o no la possibilità di una certa configurazione (e da li previsione può ricavare QUALCOSA).

Dividiamo per comodità, in 3 parti il periodo che ci rimane fino a capodanno.

FASE  1:  Da domenica 14 a mercoledì 18 l’alta pressione che ha interessato tutto il centro europa tenderà migrare verso Est lasciando le nostre regioni centro/europee in una sorta di limbo. Infatti la depressione nord europea (Depressione islandese, una figura barica semi-permanente, quella che porta i fronti atlantici sin sull’Italia) è già molto intensa ma impiegherà qualche giorno per abbassare la sua latitudine di influenza, ovvero per coprire tutta l’Europa. In questa fase l’Italia vedrà  un tempo in lento peggioramento con infiltrazioni da Ovest via via più consistenti. Ancora nebbie in pianura padana e nelle valli del Centro (Toscana in primis) con nubi più certe e compatte sui settori tirrenici con possibili deboli rovesci su Toscana e Liguria. Temperature stazionarie.

FASE 2: Da Giovedì 19 a Lunedì 23 Dicembre l’Italia rimarrà tutto sommato priva di una vera e propria figura barica dominante, questo garantirà l’assenza di grandi fronti perturbati e maltempo diffuso ma anche di bel tempo, in breve le infiltrazioni  umide da ovest si faranno sentire soprattutto al nord e sulle regioni tirreniche tra Giovedi e Venerdi con piogge possibili al Nord e su Liguria e Toscana. Questi piccoli centri di bassa pressione sono molto difficili da prevedere con i modelli a scala sinottica (grande scala) ed a bassa risoluzione, (dunque è importante seguire gli aggiornamenti e le simulazioni modellistiche ad alta risoluzione del nostro centro di calcolo). Probabilmente variabile altrove e migliore al sud.

FASE 3: Da Natale a Capodanno sembrerebbe possibile che la depressione d’Islanda affondi sul nostro paese e con la complicità dell’anticiclone delle azzorre gli affondi potrebbero essere abbastanza decisi con maltempo diffuso un po’ ovunque venti molto forti da Ovest Nord-Ovest, temperature miti per il periodo e piogge abbondando sopratutto sulle regioni Tirreniche ed al Nord Italia. Dunque nei giorni compresi tra Natale e Capodanno le “potenziali previsioni” sembrano rimarcare la possibilità di un deciso cambio di circolazione con l’apertura della “porta atlantica” e clima dai connotati fortemente autunnali.  Ci tengo a precisare che questa configurazione non sarebbe affatto anomala per il periodo anzi molto spesso abbiamo assistito a quello che in alcune zone è detta la “tempesta di capodanno” (Per esempio le regioni tirreniche ricorderanno quella avvenuta tra 25-30 Dicembre 1998 con venti a 140 km/h e tutto il tirreno battuto da onde alte fino a 8 metri (boa di ponza)

Tutto questo discorso è da prendere con le pinze perché le previsioni, come già detto, oltre i 5 -7 giorni hanno carattere di “tendenza” e non di più. Diffidate da chi vi propone per certa una previsione a così lungo termine!!! Seguite gli aggiornamenti che faremo ogni 2-3 giorni in maniera da informarvi di eventuali (e probabili) cambiamenti.

Antonio Ricchi