Avvento del 5G: le previsioni meteo potrebbero tornare a 40 anni fa

Oltre ad avere un impatto negativo sulla salute, la tecnologia 5G potrebbe interferire con le previsioni meteo, riducendone l’affidabilità del 30%.

Sono moltissimi i dubbi e le preoccupazioni di scienziati e ricercatori riguardo l’avvento del 5G, la nuovissima tecnologia nata con l’intento di velocizzare il mondo virtuale rimpiazzando le attuali 3G e 4G presenti sul territorio. Le prime critiche si sono sollevate in merito ai danni alla salute che potrebbe arrecare questa rivoluzionaria tecnologia, che a causa dell’aumento dell’esposizione alle radiazioni a radiofrequenza (RFR) prodotte da ripetitori e trasmettitori della telefonia mobile rappresenterebbe un serio rischio per l’uomo. A conferma di questo timore anche diversi studi, che evidenziano un impatto negativo sia sull’organismo umano che sull’ambiente.

Ma le perplessità degli esperti non si fermano qui, perché un altro importante allarme arriva durante il Congresso Usa del direttore della Noaa – National Oceanic and Atmospheric Administration – e riguarda le previsioni meteo, che a causa delle interferenze del 5G potrebbero tornare ad un livello di accuratezza che corrisponde a 40 anni fa. Un salto nel tempo dovuto alla frequenza a 23 Gigahertz necessaria al 5G, ma che viaggia pericolosamente vicina a quelle usate dai satelliti per la misurazione del vapore acqueo in atmosfera.  La sovrapposizione delle frequenze potrebbe ridurre la capacità di previsione del 30% tornando, in termini di progresso, ad una situazione molto simile al 1980. “In base ai piani attuali per l’implementazione del 5G i nostri satelliti potrebbero perdere approssimativamente il 77% dei dati”, spiega Neil Jacobs della Noaa. “Questo porterebbe ad una diminuzione delle previsioni sull’andamento degli uragani di due o tre giorni”.

Si tratta di timori sempre più diffusi tra i ricercatori europei e americani. Tony McNally, dell’European Centre for Medium Range Weather Forecast, afferma che “il modo in cui stiamo introducendo il 5G potrebbe compromettere seriamente la nostra abilità di prevedere le grandi tempeste e questo può fare la differenza tra la vita e la morte”. Ma gli operatori del settore smentiscono, respingendo le accuse. Intanto negli Usa diverse importanti frequenze sono state messe all’asta e per ora nulla sembra lasciare intendere che il processo sia regolamentato per impedire queste pericolose interferenze.