La “bara nucleare” dei test atomici Usa sta perdendo scorie radioattive nel Pacifico

La cupola di cemento che copre la fossa radioattiva situata in un atollo delle Isole Marshall si sta sgretolando. E tra le cause l’innalzamento del livello del mare.

L’attuale segretario delle Nazioni Unite Antonio Guterres l’ha definita “una sorta di bara per le popolazioni locali”. Si tratta della fossa radioattiva situata a Runit Island, un atollo delle Isole Marshall, che da decenni desta preoccupazioni a causa di un possibile collasso della struttura di cemento che la ricopre. La capacità della grande cupola di contenere i rifiuti radioattivi dei 105 test atomici condotti dagli Usa tra il 1946 e il 1961 è oggi fortemente in dubbio a causa del repentino innalzamento del livello del mare, eventi meteorologici estremi e spostamento del suolo.

La cupola del cratere, che si estende per 115 metri, fu realizzata per “tappare” la fossa creata da un test chiamato “cactus” effettuato nel 1958 e successivamente adibita a discarica per le scorie nucleari. Trattandosi all’epoca di una soluzione temporanea, il fondo del cratere non fu rivestito di materiale isolante, per cui nulla impedisce ai residui radioattivi di penetrare nelle falde acquifere sottostanti e contaminare l’Oceano Pacifico. Si ritiene anzi, sulla base dei modelli di acque sotterranee, che l’acqua stia certamente accedendo al cratere.

Il governo delle Marshall ha espresso forte preoccupazione soprattutto a causa dello sgretolamento dello strato di cemento – spesso 18 pollici, che potrebbe cedere e dividersi  anche alla prossima grande tempesta. Quella che doveva essere una soluzione temporanea è rimasta tale per 40 anni, nonostante la crescente consapevolezza del problema e la gravità di un possibile collasso della struttura di contenimento. Al tempo le Isole rilasciarono agli Stati Uniti ogni responsabilità per i test nucleari effettuati, ma nessun piano di stoccaggio permanente dei rifiuti radioattivi è mai stato finalizzato. E ad oggi queste isole, per mancanza di competenze e finanziamenti, sono lasciate inermi mentre le scorie continuano a penetrare attraverso le barriere coralline.

Articolo di Erika del 31 Maggio 2019 alle ore 19:38

Altri articoli di approfondimento e non solo...

Flash News

» Satelliti Meteo
» Mappe Meteo
» Radar Meteo
» Fulmini
» Terremoti

Scarica le App Meteo In Diretta

Le città più calde e più fredde in Italia

Oggi Giovedi 03 Ottobre
Le più Calde
Località T°C
Palermo 32°
Bari 31°
Catania 29°
Foggia 29°
Catanzaro 29°
Vibo Valentia 29°
Trapani 28°
Cosenza 28°
Siracusa 28°
Matera 27°
Le più Fredde
Località T°C
Cuneo 11°
Aosta 12°
Torino 13°
Pavia 13°
Milano 13°
Asti 13°
Piacenza 14°
Lodi 14°
Parma 14°
Vercelli 14°
Domani Venerdi 04 Ottobre
Le più Calde
Località T°C
Siracusa 29°
Catania 28°
Bari 27°
Crotone 26°
Foggia 26°
Agrigento 25°
Ragusa 25°
Lecce 25°
Matera 25°
Taranto 25°
Le più Fredde
Località T°C
Belluno 11°
Aosta 12°
Modena 12°
Mantova 12°
Vicenza 12°
Padova 13°
Trento 13°
Bologna 13°
Treviso 13°
Ferrara 13°