Il riscaldamento globale sta facendo emergere centinaia di corpi sull’Everest

Cadaveri e resti umani diventano sempre più visibili tra la neve e il ghiaccio che si sciolgono. Per gli escursionisti è ormai “la normalità”.

Anche sul Monte Everest, come in tutto il mondo, gli effetti del cambiamento climatico sono evidenti. Il governo nepalese riferisce che in tutta la catena delle Himalaya i ghiacciai si stanno sciogliendo e sulla cima dell’Everest ciò vuol dire una cosa: il ghiaccio che ricopre i cadaveri dei caduti sta svanendo.

Secondo quanto riportato dal New York Times, escursionisti e scalatori si imbattono sempre più di frequente in resti umani, ossa e corpi conservati dal ghiaccio. “La neve si sta sciogliendo e i corpi stanno emergendo”, ha affermato Kami Rita Sherpa, una guida alpina. “Trovare le ossa è diventata la nuova normalità per noi”.

I resti e i cadaveri si fanno sempre più visibili sul percorso fino alla cima del monte. Il fenomeno implica inoltre la volontà di riportare i defunti a terra, il che rappresenta una vera sfida per il governo nepalese  e gli scalatori. Nel tentativo di estrarre e trasportare i cadaveri , infatti, i volontari potrebbero andare incontro a grossi rischi. Ma lasciare i corpi dove sono sarebbe non solo un ostacolo fisico, ma anche psicologico per coloro che si accingono a scalare la montagna.

Anche se la catastrofe climatica in corso non ha nulla a che fare con la morte di quelle persone, i loro corpi riemersi sono oggi un triste simbolo di quanto sta accadendo al Pianeta.