Scoperti tre nuovi pianeti simili alla Terra

I tre pianeti “alieni” orbitano attorno ad una stella distante appena 35 anni luce dal Sole.

La scoperta, pubblicata sull’Astronomical Journal, è avvenuta grazie al telescopio spaziale Transiting Exoplanet Survey Satellite (Tess) della Nasa, dopo tre mesi di osservazione tramite il metodo dei transiti, che monitora le variazioni periodiche della luminosità di una stella osservate al passaggio dei pianeti, cioè delle piccole eclissi.

 I tre pianeti “alieni” scoperti orbitano attorno alla stella L98-59, nella costellazione australe del Pesce Volante, ad appena 35 anni luce dal Sole. Si trovano a poca distanza dalla stella madre, una nana rossa, compiendo orbite di appena 8 giorni e ricevendo per questo motivo molta più energia rispetto a quella che assorbe la Terra dal Sole. Ma questa vicinanza è tale da non permettere a nessuno dei tre pianeti di ospitare la vita, poiché a quella distanza è altamente improbabile che possa esserci la presenza di acqua allo stato liquido in superficie.

L’astrofisico Giovanni Covone, dell’Università Federico II di Napoli, afferma che la scoperta di questi nuovi mondi potrebbe fornire importanti indizi sul perché la vita si sia potuta sviluppare sulla Terra, ma non su altri pianeti simili. “Se osservassimo il Sole da uno dei mondi della stella L 98-59, i transiti della Terra e di Venere ci potrebbero indurre a pensare che i due pianeti siano quasi identici. Ma sappiamo che non è così”. Molte domande permangono sulla Terra e sul perché risulta l’unica abitabile. L’analisi di nuovi pianeti potrebbe svelare i segreti sulla vita nel Sistema Solare, ma anche su quelli che non ne fanno parte.