L’ondata di caldo estremo in atto costringe l’Europa a rendersi conto di quanto le sue città siano pericolosamente impreparate rispetto l’emergenza climatica.
Sempre più spesso stiamo assistendo a fenomeni meteorologici estremi a livello globale, che secondo le previsioni scientifiche sono destinati a diventare sempre più frequenti e violenti per effetto del cambiamento climatico. L’ondata di caldo torrido che sta investendo l’Europa è uno dei numerosi segnali della crisi climatica annunciata dagli esperti, che sta mettendo a dura prova le città e i loro abitanti.
Temperature così alte in luoghi impreparati rischiano di diventare mortali, specialmente nelle città densamente popolate, dove la tendenza è di diversi gradi in più per effetto dell’isola di calore urbana. La combinazione di superfici che intrappolano il calore, il basso flusso d’aria, lo smog e altre attività che producono calore in città favoriscono questo fenomeno, rendendo la vita di città ancora più rischiosa che nelle aree rurali. Inoltre, il problema sembra essere destinato a peggiorare anche perché negli anni l’afflusso di persone che si trasferiscono nelle città è in costante aumento, così come il tasso di mortalità per il caldo.
Secondo le Nazioni Unite, il 55% della popolazione globale vive attualmente nelle città, numero che entro il 2050 salirà probabilmente al 68%. Le città abituate a climi più temperati stanno trovando difficoltà ad affrontare le temperature fuori dalla media e poiché molte di queste e le loro infrastrutture sono state realizzate ben prima che si venisse a conoscenza del pericolo del cambiamento climatico, l’aumento delle temperature è ancora più rischioso. Le soluzioni per sopportare il caldo torrido possono costituire poi un ulteriore fattore di rischio, come nel caso dei condizionatori, che con una stima di 1,2 miliardi di unità in tutto il mondo – numero che potrebbe triplicare nei prossimi 30 anni – non fanno che contribuire alle emissioni di gas serra nell’atmosfera, che a loro volta causano l’aumento delle temperature.
Francia, Germania, Polonia e Repubblica Ceca sono tra i paesi che in questo periodo hanno battuto i record delle temperature. A livello europeo le attuali temperature potrebbero non sembrare troppo alte, ma in realtà sono molto al di sopra delle medie stagionali. Ciò che l’Europa ha visto questa settimana, secondo gli esperti, è un assaggio di ciò che la crisi climatica ha in serbo.
Località | T°C |
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Palermo | 32° |
Foggia | 30° |
Bari | 30° |
Vibo Valentia | 29° |
Catania | 28° |
Siracusa | 28° |
Trapani | 28° |
Cosenza | 27° |
Ragusa | 27° |
Agrigento | 27° |
Località | T°C |
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Cuneo | 12° |
Aosta | 13° |
Piacenza | 14° |
Pavia | 14° |
Milano | 15° |
Torino | 15° |
Vercelli | 15° |
Cremona | 15° |
Parma | 15° |
Mantova | 15° |