La Via Lattea ha divorato un’altra enorme galassia 10 miliardi di anni fa

Uno studio rivela nuovi dettagli sulla grande fusione di stelle e materia che diede origine alla nostra galassia.

Una nuova ricerca dell’Istituto de Astrofisica de Canarias in Spagna afferma che la Via Lattea ha inglobato un’altra enorme galassia circa 10 miliardi di anni fa. Le piccole galassie sono solite fondersi creando quelle più grandi, ed è ciò che è accaduto alla nostra galassia. I ricercatori erano già a conoscenza del fatto che la Via Lattea fosse il risultato di una grande fusione di stelle e materia evolute nel tempo, ma ciò che non era chiaro era quando ciò fosse accaduto.

Gli autori dello studio affermano ora di essere riusciti a costruire un’immagine accurata dell’età delle stelle presenti nella galassia. I risultati delle simulazioni suggeriscono che la maggior parte delle stelle nell’aureola più vicina al Sole hanno un’età che arriva fino a 10 miliardi di anni. Ed è qui che i ricercatori hanno identificato il punto in cui la Via Lattea di una volta ha “divorato” la sua compagna, la galassia Gaia-Encelado.

I dati suggeriscono che circa il 30% della massa stellare della Gaia-Encelado si trovava nell’origine principale della Via Lattea, il che indicherebbe un rapporto totale di circa 4:1 tra le due galassie. Ma gli scienziati sottolineano che questo rapporto è ancora piuttosto incerto. Ciò che è stato possibile constatare con esattezza è l’età delle stelle presenti prima della fusione e quelle originate dopo di essa, che si distinguono inoltre per l’aspetto. Le stelle pre-fusione sono infatti più rosse a causa del maggiore contenuto di metallo.

È grazie ai dati forniti dalla missione della navicella spaziale Gaia che gli scienziati hanno potuto individuare età e distribuzione delle singole stelle della Via Lattea. “La netta riduzione della distribuzione dell’età dell’alone a 10 miliardi di anni fa può essere identificata come il tempo di concrescenza di Gaia-Encelado nella Via Lattea”, afferma Carme Gallart, autore dello studio. “Insieme a simulazioni cosmologiche all’avanguardia della formazione di galassie, le età più consistenti ci consentono di ordinare la prima sequenza di eventi che hanno modellato la nostra galassia”.