Con l’avvento di Agosto inizia il vero pienone sulle nostre spiagge, ma scopriamo insieme le attuali temperature superficiali dei nostri mari…
Siamo giunti ormai al primo weekend del mese di Agosto, le nostre spiagge risultano letteralmente prese d’assalto, dato l’avvicinarsi della settimana di Ferragosto e date le condizioni di bel tempo previste su gran parte delle nostre coste. Ne veniamo da un mese di Luglio caldo, a tratti anche molto caldo, con soltanto 2 brevi break instabili e più freschi, l’ultimo avutosi proprio nello scorso weekend, accompagnato anche da sostenuti venti occidentali che hanno provocato violente mareggiate, soprattutto sulle coste tirreniche. Grazie a un paio di giorni più freschi, a cavallo tra lo scorso weekend e l’inizio di questa settimana, ma grazie soprattutto a tali mareggiate, le attuali temperature superficiali dei nostri mari risultano leggermente più basse rispetto ad 1 settimana fa, ovvero rispetto a prima dell’ultimo break instabile.
Perché dopo le mareggiate si registrano temperature superficiali marine più basse?
Iniziamo a dire che se il mare non avesse moto ondoso, non vi sarebbe alcun rimescolamento tra l’acqua di superficie ( più calda) e quella di profondità (più fredda) e l’aumento della sua temperatura sarebbe direttamente proporzionale al riscaldamento offerto dal sole.
E’ facile intuire che maggiore e’ l’aumento del moto ondoso e maggiore e’ il rimescolamento nella massa d’acqua; in sostanza le acque di superficie si mescolano con quelle profonde, determinando un calo di temperatura sui settori superficiali. Se misuriamo, quindi, la temperatura della superficie di uno specchio di mare dopo una mareggiata e la confrontiamo con i valori registrati prima dell’evento perturbatore, si nota una diminuzione di qualche grado. E’ anche vero, però, che se si analizza la temperatura di tutta la colonna d’acqua, fino a 4-5 metri di profondità e anche oltre, ci si accorge che la temperatura non è diminuita anche in profondità, ma che è rimasta costante o addirittura risulta leggermente più calda. Dunque otteniamo una maggiore uniformità dei valori; in sostanza scompare la grossa differenza termica tra superficie e profondità che vi era prima della mareggiata, a scapito di una temperatura quasi costante.
Andiamo ora a visionare le attuali temperature superficiali dei nostri mari:
Notiamo temperature sull’Adriatico comprese tra i +24.4 del settore settentrionale e i +24.6 di quello meridionale, passando per i +24.5 del settore centrale. Più caldo risulta il Mar Tirreno settentrionale e meridionale, rispettivamente con temperature superficiali di +25.5 e +25.8, mentre ritroviamo acque nettamente più fredde, rispetto a simili valori, per il Tirreno centrale che registra attualmente +24.6.
Il Mar Ligure presenta temperature superficiali di +24.4, mentre il Canale di Sardegna e’ a +25.7. I più caldi risultano essere i bacini meridionali con lo Stretto di Sicilia a ben +26.3, mentre per il Mar Ionio si passa dai +25.2 del settore settentrionale ai +26.0 di quello meridionale.
Tutti questi valori di temperatura risultano al di sopra della norma ad eccezione di parte del Tirreno centrale e dello Ionio meridionale che presentano temperature in media o leggermente al di sotto:
Località | T°C |
---|---|
Siracusa | 29° |
Foggia | 29° |
Bari | 28° |
Palermo | 28° |
Catania | 28° |
Chieti | 26° |
Cosenza | 26° |
Lecce | 26° |
Ascoli Piceno | 26° |
Teramo | 26° |
Località | T°C |
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Aosta | 16° |
Udine | 17° |
Belluno | 18° |
Gorizia | 18° |
Treviso | 18° |
Pordenone | 19° |
Venezia | 19° |
Biella | 19° |
Padova | 19° |
Genova | 20° |