Come sono visti i cambiamenti climatici nel mondo? Dipende dalla ricchezza dei Paesi

Secondo uno studio lo sviluppo economico è direttamente collegato alla copertura mediatica del tema dei cambiamenti climatici, che nei paesi più ricchi tende a nazionalizzare il problema.

Nonostante i cambiamenti climatici siano un problema per tutti i paesi del mondo, la copertura mediatica dell’argomento differisce da una nazione all’altra, attribuendo a quello che è un fenomeno globale un “peso” nazionale. È quanto afferma uno studio dell’Università del Kansas e dell’Università della scienza e tecnologia di Hanoi sul modo in cui i media ritraggono il fenomeno dei cambiamenti climatici, evidenziando palesi differenze che sembrano dipendere principalmente dalla ricchezza del paese in questione.

La ricerca, pubblicata su Global Environmental Change, ha esaminato oltre 37.000 notizie pubblicate in 45 nazioni del mondo dal 2011 al 2015, che avevano come argomento centrale o contenevano le parole “gas serra”, “riscaldamento globale” e “cambiamento climatico”, tenendo in considerazione la situazione economica del paese di pubblicazione, il consumo energetico e una serie di fattori nazionali.

La scoperta riguarda proprio il collegamento diretto tra l’inquadramento della questione ambientale e lo sviluppo economico del paese di pubblicazione: nei paesi più ricchi – che incidono maggiormente sulle emissioni di gas serra globali – i cambiamenti climatici sono inquadrati perlopiù come una questione di politica energetica e uso, mentre nei paesi più poveri e quelli che hanno sperimentato fenomeni climatici più estremi viene rivolta maggiore attenzione all’impatto naturale.

Sostanzialmente, nella maggior parte di casi a dire com’è visto il riscaldamento globale a livello nazionale è il prodotto interno lordo pro capite di un paese, spiega l’autore principale dello studio Hong Tien Vu, con una maggiore predisposizione dei paesi più poveri a percepire il problema come una questione da affrontare a livello globale e con politiche immediate.

Il modo in cui i media affrontano la crisi climatica può avere un impatto significativo su come la gente percepisce determinati problemi, ma anche su come vengono presi in considerazione dalla politica, afferma Vu. Lo studio dimostra che la tendenza a politicizzare il problema da parte dei paesi più ricchi implica spesso una maggiore attenzione al dibattito sugli approcci politici piuttosto che a proporre soluzioni concrete. Ciò che serve per affrontare la crisi climatica, spiega il ricercatore della comunicazione, è il senso di immediatezza, che renda il tema dei cambiamenti climatici “una priorità che si rifletta  nella politica”.  

Articolo di Erika del 27 Agosto 2019 alle ore 15:13

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