Nuove eruzioni a Stromboli, resta l’allerta arancione

Dopo le esplosioni avvenute nelle ultime 48 ore il vulcano torna a far paura. Resta l’allerta arancione nell’area.

L’intensa attività dello Stromboli degli ultimi giorni sta destando preoccupazione tra gli abitanti, che a distanza di poche ore hanno assistito a diverse esplosioni, vedendo rompersi la calma abituale di “Iddu” – come viene chiamato il vulcano sull’isola. L’ultima sequenza esplosiva è avvenuta tra le 22:43 e le 23:29 di ieri, ricoprendo nuovamente l’area di cenere, lapilli e materiale piroclastico, mentre la colata lavica scendeva sul versante occidentale del vulcano finendo in mare.

Il fenomeno ha costretto gli abitanti a rifugiarsi nelle case, mentre molti turisti hanno deciso di lasciare l’isola. Nel frattempo l’attività del vulcano ha continuato ad essere costante per tutta la notte, creando paura e incertezza. Non si segnalano vittime o danni, ma l’evolversi della situazione vulcanica resta comunque sotto stretta osservazione, mentre permane l’allerta arancione nella zona. Sono infatti ancora vietati gli sbarchi sia a Stromboli che a Ginostra dei vaporetti privati e la distanza di sicurezza delle imbarcazioni che attraversano la Sciara del Fuoco è stata raddoppiata a 2 miglia.

Nelle ultime ore l’Osservatorio etneo fa sapere che il trabocco lavico è cessato e che “il campo si presenta fermo e in graduale raffreddamento”. L’Ingv spiega che l’attività sismica e il flusso di SO2 sono in moderato decremento e attualmente restano fluttuazioni dell’ampiezza di valore medio-alto. La situazione viene comunque definita dalle autorità sotto controllo, sebbene il livello di allerta resti alto per possibili nuove eruzioni.