Il grande buco nero della Via Lattea sta diventando “affamato”

Sagittarius A* sta inglobando la materia in modo insolitamente vorace. Non è chiara la natura del fenomeno e se si tratta di un episodio sporadico o di un processo evolutivo.

Recentemente Sagittarius A*, il grande buco nero al centro della Via Lattea, ha iniziato a divorare la materia circostante in modo insolitamente frenetico e “vorace”. La sua fame implacabile è ancora poco chiara agli esperti, che possono rilevare cosa viene inglobato, ma non la natura del fenomeno.

Dalle 13.000 registrazioni degli ultimi 16 anni, esaminate da un team di scienziati dell’Università della California, è risultato che il buco nero ha iniziato a “brillare” più del solito, sintomo di un maggiore assorbimento di materia. I buchi neri tendono infatti ad illuminarsi più intensamente quando inglobano più materia, fenomeno che potrebbe dipendere dal tipo di oggetto assorbito – stelle, asteroidi, gas cosmici e tutto ciò che gli passa accanto.

Non è ancora chiaro se Sagittarius A* stia inghiottendo una quantità insolita di materia in via sporadica oppure se sta cambiato qualcosa all’interno di esso che lo rende più “affamato” del solito. La domanda è se il buco nero sta entrando in una nuova fase in cui sta crescendo l’assorbimento di gas e materia spaziale – spiega l’astronomo dell’UCLA Mark Morris – o se stiamo osservando i “fuochi d’artificio” di un episodio insolito di assorbimento di particolari gas.