Estate 2019, la più calda mai registrata per il 90% della popolazione mondiale

Temperature record sono state registrate in gran parte del pianeta non solo nei mesi estivi, ma dall’inizio dell’anno.

Secondo le misurazioni effettuate finora, il 2019 è già il 3° anno più caldo dopo il 2016 e il 2017, con l’estate meteorologica più calda mai registrata per il 90% della popolazione mondiale, prevalentemente collocata nell’emisfero settentrionale. La notizia arriva dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), che peraltro evidenzia che le temperature globali dei mesi estivi più alte sono concentrate negli ultimi dieci anni (9 su 10).

Agosto in particolare è stato da caldo record, il secondo più caldo in 140 anni di raccolta dati, con registrazioni sopra la media in gran parte del mondo. Le temperature hanno influenzato significativamente la copertura di ghiaccio del Mare Artico, che ha raggiunto la seconda estensione più piccola mai registrata, mentre gli oceani sono stati più caldi di sempre.

I mesi estivi hanno tormentato tutti i paesi, talvolta con violente e molteplici ondate di calore – come in Europa, dove  Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Regno Unito hanno stabilito nuovi record di temperature massime. In Africa, Australia, Messico e Asia sono state registrate le temperature più alte già dall’inizio dell’anno.

Le temperature più anomale si sono osservate in Alaska, dove città come Anchorage hanno superato anche i 32 °C più volte nel corso dell’anno, il numero più alto di sempre. A gravare le condizioni i numerosi incendi che si sono verificati nell’area, che hanno ridotto in cenere oltre 2,5 milioni di acri di terreno. I roghi hanno tormentato anche molte altre parti del mondo – Africa, Brasile, Indonesia, Canada, Siberia e Groenlandia,  alcune delle quali stanno ancora bruciando.