I migranti nel mondo sono 272 milioni e crescono più della popolazione globale

Il numero dei rifugiati e richiedenti asilo è in rapido aumento. Tra le cause non solo i conflitti, ma anche il clima e le condizioni ambientali estreme.

Il numero dei migranti di tutto il mondo, che attualmente rappresenta il 3,5% della popolazione globale, aumenta più rapidamente dell’intera popolazione del Pianeta. Lo dicono i dati ufficiali delle Nazioni Unite, che contano in totale 272 milioni di persone e includono qualsiasi ragione di spostamento, volontaria e non. Attualmente il 25% è costituito da rifugiati e richiedenti asilo, una percentuale  in rapida crescita che manifesta i sintomi preoccupanti di un’instabilità globale delle dinamiche geopolitiche.

Dal 2010 ad oggi il numero dei migranti è cresciuto di 51 milioni di persone circa, si legge nel comunicato stampa, di cui 13 milioni (fino al 2017) si classificano come migrazioni forzate. Il numero di rifugiati e richiedenti asilo ha quindi subito una variazione significativa, andando a coprire circa un quarto dell’aumento complessivo delle migrazioni internazionali.

I dati non approfondiscono le cause della migrazione né delle ragioni di questo trend in crescita – una questione peraltro complessa, ma numerosi studi ritengono che il numero di migranti è andato aggravandosi con il peggioramento degli effetti del cambiamento climatico. Sempre più spesso e in misure più estese non sono soltanto i conflitti a spingere le persone a migrare, ma anche condizioni invivibili create dalla siccità estrema, grave carenza idrica o eventi meteorologici devastanti.

È fondamentale, spiega il sottosegretario delle Nazioni Unite Liu Zhenmin, comprendere i modelli di migrazione e tenere traccia degli spostamenti delle persone per garantire loro una maggiore sicurezza. “Agevolare la migrazione ordinata, sicura, regolare e responsabile e la mobilità delle persone contribuirà notevolmente al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile”, ha affermato nel comunicato.