Nella giornata di ieri l’uragano Lorenzo ha raggiunto le Isole Azzorre, ma fortunatamente la sua traiettoria si è mantenuta più ad ovest del previsto, limitando i potenziali danni. Le isole più colpite sono state quelle di Corvo e Flores, dove i venti hanno superato i 150 km/h e le onde hanno raggiunto i 10 metri di altezza.
Nel suo rapido movimento verso nord, Lorenzo ha perso le caratteristiche di un uragano, diventando un potente ciclone extra-tropicale. Nonostante il naturale indebolimento a queste latitudini, la particolare configurazione dei flussi alle alte quote in questa area sta favorendo un nuovo approfondimento del ciclone, che fa registrare al suo interno una pressione molto bassa, circa 970 hPa.
Dunque, l’attenzione ora è rivolta all’Irlanda, dove il sistema ciclonico giungerà già nella giornata odierna. Le aree più esposte sono naturalmente le coste occidentali, ove i venti potranno far registrare i 120-140 km/h. Di conseguenza le onde potranno raggiungere altezze notevoli: si stima che proprio sulle coste occidentali, potranno superare i 10 metri.
Dopo aver superato l’Irlanda, il ciclone risulterà decisamente indebolito e quando raggiungerà l’Inghilterra sarà molto simile ai sistemi depressionari tipicamente registrati in questa fase dell’anno.
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